Culture. Eat it
10 Febbraio 2017
Eravamo 8 amici a cena. Che volevano cambiare il mondo.
Di maschere neanche l’ombra. Solo visi rilassati, sorrisi, orgasmi palatali.
Quando il bisogno di fingere non bussa alla porta, manca l’appuntamento.
Dicono che essere se stessi sia una delle cose più difficili delle pagine della nostra vita.
Siate voi stessi.
Bisogna imparare ad essere ciò che siamo? Come dire ad una rosa di imparare a profumare.
Assurdo eppur vero.
Forse la felicità risiede anche in questo, nell’imparare ad Essere senza contemplare il Non Essere.
Plasmarsi senza deformarsi.
Insomma ve la faccio breve. Il mio amico Andrea e la mia amica Fra hanno organizzato questa cena. Vino non mancava. Ecco il perché dei vaneggiamenti di cui sopra. Dicevo, che hanno cucinato questa crema di patate e porro con guanciale croccante, da paura.
Quei piatti, per intenderci, che dopo un minuto di assaggi composti da mugoli che racchiudono tutta la soddisfazione possibile nell’universo a noi noto, non vola più una mosca. Solo la sinfonia dell’acciaio delle posate che, invano e loro malgrado, vengono sfregate sulla porcellana, il ritmo incalzante, nella frenetica ricerca degli ultimi amabili resti. Soddisfazione. Bramosia.
Allora ho fatto il lavoro sporco, e mi sono fatta rivelare minuziosamente la ricetta. Giusto due modifiche, non sono abbastanza Pro da provare la febbre al porro a 120 gradi. Comunque Andrea e la Fra sono due grandi anime. Pur senza conoscerli, concorderete senz’altro quando assaggerete questa crema.
Ah sì, Luca, Luca che non mangia “verdura cotta” o minestre o minestroni o zuppe o vellutate mi prega di preparargliela con cadenza settimanale. E vi ho detto tutto.
CREMA DI PATATE E PORRO CON GUANCIALE CROCCANTE – LA RICETTA
INGREDIENTI (dosi per 6 persone)
- 600 gr di patate
- 1 bel porro grande
- Brodo vegetale q.b.
- 150 ml di panna (o latte secondo preferenza)
- 80 gr di grana grattugiato
- qualche pizzico di curcuma e di zucchero muscovado
- olio extra vergine d’oliva, pepe nero, sale q.b.
50 gr. di guanciale affettato - Pane casereccio ai semi
- Uno spicchio d’aglio
Mentre assaggi ascolta: Take it out on me, White Lies
PROCEDIMENTO
- in una casseruola metti un fondo di olio evo con il porro tagliato a rondelle – tieni da parte due dita del fondo del porro, la parte vicina alla radice per intenderci. Fai andare per alcuni minuti, a fuoco lento.
- Pela, lava e sminuzza le patate; aggiungile al porro e copri con il brodo. Fai cuocere per 1 ora e mezza mescolando di tanto in tanto (se hai a disposizione una pentola a pressione i tempi di cottura si dimezzano).
- Spegni il fuoco, aggiusta di sale e pepe, aggiungi la panna e il formaggio; frulla con un frullatore ad immersione cercando di incorporare più aria possibile. Quando avrai ottenuto una crema vellutata e lucida copri e metti da parte per un attimo.
- Prendi il porro che hai messo da parte inizialmente, elimina l’estremità con le radici, taglia delle rondelle sottilissime in una sorta di julienne.
- A fuoco bassissimo, scalda qualche giro di olio evo, mettici la julienne di porro e qualche pizzico di zucchero. Spegni quando sarà dorato e leggermente caramellato, aggiusta di sale e aggiungi qualche tocco di curcuma.
- In una padella antiaderente fai arrostire il guanciale e mettilo da parte.
- Nella stessa padella aggiungi al grasso residuo del guanciale un filo d’olio e lo spicchio d’aglio. Non appena avrà aromatizzato l’olio, togli l’aglio e metti a tostare delle fettine sottilissime di pane.
- Servi la crema di porro e patate con i crostini di pane, qualche fettina di guanciale e, per finire, la julienne caramellata di porro.
Photos: Sara Cartelli
Autore
biografia:
Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.