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Focaccina bianca o focaccina al pomodoro?

Culture. Eat it

25 Gennaio 2019

antipasti e finger food

Focaccina bianca o focaccina al pomodoro?

di Kristel Cescotto

Se avessi la macchina del tempo parcheggiata in giardino non la guiderei. Ho seri problemi a guidare una bicicletta, la mia patente è scaduta dallo scorso novembre e le doti di racing rientrano tra le mie skills come la dolcezza tra quelle di Cruciani.
Certo se ci fosse qualche autista volontario e si proponesse come chauffeur temponauta non gli direi di no.

Dove la porto signorina?

Su una stella anche no che c’ha già pensato Icaro a fare una brutta fine.

Come prima tappa, mi farei portare dritta ai compleanni under 10.
Quelli fatti di cappellini a punta metallizzati, trombette di carta, le calze bianche di pizzo, le calze bianche di pizzo rotte e il ginocchio sbucciato, le torte a piani con la panna e le fragole, le bebè di vernice “comodissime” per rincorrersi, il tavolo dei regali, il lupo mangia frutta e la spensieratezza propria dell’essere bambina senza la consapevolezza dei vantaggi che quello statu quo portava con sé. Ma, soprattutto, loro: le focaccine.

Le focaccine, onnipresenti a qualsiasi evento casalingo ospitasse bambini, arrivavano dritte dritte dal forno sotto casa della nonna. Quel forno oggi non esiste più ma la mia voglia di focaccine c’è ancora. Eccome.

Incapace di trovarne in vendita di vagamente simili a quelle indelebili nelle mie papille gustative, non possedendo al momento una time machine, ho deciso di cimentarmi in un’impresa più grande di me: provare a replicare le focaccine di cui mi facevo in dosi massicce quando ero piccola ora che sono grande.
Mossa da una gola che non conosce sazietà, ci sono riuscita in modo alquanto soddisfacente.

Sono morbide nel cuore e fragranti fuori, saporite e stupefacenti come solo le cose più semplici possono esserlo. Una combinazione perfetta di farina, olio, acqua e sale. Una dose di buonumore e serenità a portata di morso che potrai sfornare ogni volta che ti va. Ti bastano pochissimi ingredienti e qualche ora di lievitazione per sfornare un lievitato che eleva il tuo spirito fino ad accompagnarlo nelle sfere celesti (e oltre) con un solo morso.

E mi accorgo ora che a volte le parole non bastano.
La poetica della focaccina è comprensibile solamente se l’assaggi. La scintilla che scatta sulla lingua come quando sai di aver trovato la persona giusta non è esprimibile in nessuna lingua.

Vi devo però mettere al corrente dei possibili effetti collaterali legati all’assunzione in dosi massicce di focaccine: creano dipendenza, ti costringono a succhiarti le dita unte che sennò godi solo a metà, le tue labbra diventeranno rosse e sapranno di pomodoro.

Ma che gli devi dire… a delle focaccine così gli si perdona tutto.

[In basso, io che perdono le focaccine.]

Focaccina bianca e al pomodoro – la ricetta

INGREDIENTI (dosi per una decina di focaccine)

  • 330 g di farina manitoba (o di tipo 0)
  • 200 g di acqua a temperatura ambiente
  • 7 g di lievito secco ( o 20 di lievito di birra fresco)
  • 3 g di zucchero
  • 20 g di olio extra vergine d’oliva
  • 5 g di sale
  • pomodorini pelati q.b.
  • olio evo, sale, pepe nero e origano q.b.

PROCEDIMENTO

  1. Sciogli il lievito nell’acqua assieme allo zucchero. Aggiungi la farina e comincia ad impastare. Io utilizzo la planetaria ma ovviamente, se non ce l’hai, puoi tranquillamente rimpiazzarla con le tue mani e un po’ di pazienza.
  2. Dopo un paio di minuti aggiungi l’olio e il sale e impasta alla velocità massima per altri 5 minuti, sino a che otterrai un impasto liscio e incordato.
  3. Trasferiscilo su una spianatoia infarinata e lascialo riposare 5 minuti.
  4. Dividi dunque l’impasto in 10 parti e forma delle palline piegandole a libro prima e dandole una forma rotonda poi.
  5. Lasciale lievitare coperte da un canovaccio per 1 ora.
  6. Trascorso questo tempo, schiacciandole delicatamente, dai alle palline la forma delle focaccine. Trasferiscile in una teglia da forno precedentemente oleata.
  7. Prepara un condimento a base di olio, origano e pepe nero. Spennella tutta la superficie della focaccine con l’intingolo, sala in superficie. Lasciale riposare per 30 minuti.
  8. Ora le focaccine sono pronte per i caratteristici “buchi”. Con le dita imprimi i buchi con forza – ma senza esagerare.
  9. Focaccina bianca: versa un cucchiaino di acqua tiepida al centro delle focaccine, cercando di fare in modo che si accumuli nei buchini. Focaccina al pomodoro: taglia a metà i pomodorini pelati, condiscili con un filo d’olio e un pizzico di sale, aggiungili alla superficie delle focaccine.
  10. Lascia lievitare le focaccine bianche e le focaccine rosse per un’ultima ora.
  11. Cuoci in forno preriscaldato a 230°C per 15 minuti.

 

MENTRE ASSAGGI ASCOLTA:

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Kristel Cescotto

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Kristel Cescotto

biografia:

Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.

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