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30 Settembre 2016

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INVOLTINI AUTUNNALI CON UVA AL MELOGRANO

di Kristel Cescotto

La ricetta di oggi è una piccola ode allautunno, ai suoi frutti dolci ed aciduli al contempo. Un po’ come questa stagione del resto, che ci culla verso la quiete invernale pur regalandoci ancora qualche pomeriggio di sole e maniche corte. Una ricetta facilissima e d’effetto, con frutta fresca di stagione e pancetta scalda cuore, un piatto che è impossibile non adorare (e odorare).

 

INGREDIENTI (dosi per 4 persone)
  • 8 fettine di lonza di maiale
  • un grappolo di uva bianca Pizzutella (tanto anche se vi avanza qualche acino è talmente buona che la divorerete prima di portare a termine la ricetta)
  • 1 melograno
  • 1 etto di pancetta coppata (o quella che preferite)
  • Rosmarino, timo, salvia, pepe nero, sale grosso q.b.
  • Olio extravergine d’oliva, burro q.b.


Colonna sonora: Let me down easy, Paolo Nutini

fettine di maiale all'uva

PROCEDIMENTO

Battete la carne con un batticarne (sono la regina delle ovvietà direte voi), pestate al mortaio le erbe aromatiche con il pepe, il sale grosso (non esagerate) e un filo d’olio extravergine, insaporite dunque le fettine di carne con il mix di sapori appena preparato.

Ora lavate l’uva, asciugatela e tagliate gli acini in due, avendo cura della salute dentaria dei vostri commensali rimuovendo i semi. Ponete ad un’estremità della bistecca due pezzi di uva, arrotolate e adagiate sulle carne altri due mezzi acini, chiudete ad involtino e procedete così fino ad ottenere 8 involtini. Ora dovrete “legarli” con la pancetta: prendete una fetta e avvolgete il centro dell’involtino con il salume (io ho usato due fette per ogni involtino, in questo modo non vi servirà lo spago).

Mettete a scaldare un fondo d’olio evo con una noce di burro e dorate a fuoco vivo gli involtini rigirandoli da tutti i lati. Una volta rosolati continuate la cottura a fuoco basso aggiungendo qualche acino d’uva (privato dei semi) e rigirandoli di tanto in tanto – mi raccomando continuate la cottura con il coperchio.
Una decina di minuti basteranno per delle fettine di carne di media grandezza, comunque regolatevi a seconda delle dimensioni dei vostri involtini. Servite la carne con l’uva cotta, un cucchiaio di sughino di cottura e una spolverata di chicchi di melograno. 

E già questo sarà sufficiente per fare la vostra sporca figura. Ma ho un’aggiunta da fare: il mio critico più severo, ma pur sempre costruttivo (Luca – che Carlo Cracco gli fa un baffo – n.d.r.), una volta assaggiato e giudicato con un “mmm buono” ha decretato che sarebbe perfezionabile se il melograno fosse ridotto a salsina anziché utilizzato in purezza. Allora mettiamola così, se necessitate di una ricetta lampo-easy-sciuè sciuè non avete nessun bisogno di modificare lo stato chimico fisico dei chicchi di melograno da solido a liquido. Se, altrimenti, avete organizzato una cenetta con-i-fiocchi-chic-tutta-argenteria&candelieri oppure il vostro commensale quotidiano è un palato raffinato come il mio uomo, vi basta centrifugare i chicchi di melograno, mettere il succo ottenuto a ridurre in un pentolino e aggiungere un cucchiaino di amido di mais per creare una salsina. E siamo tutti felici e contenti.

fettine di maiale all'uva

fettine di maiale all'uva

fettine di maiale all'uva

Ph. Sara Cartelli
© Immagini The Eat Culture

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Autore

Kristel Cescotto

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Kristel Cescotto

biografia:

Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.

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