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18 Febbraio 2015

artigianato

IL LABORATORIO DEL RICICLO (CREATIVO): RE-LAB

di Sara Cartelli

Il corso della vita di un oggetto conta almeno due fasi: è necessario, quando viene acquistato e diviene inesorabilmente inutile, quando viene buttato. C’è chi però ha deciso di eliminare dal vocabolario la parola “inutilità” e di sostituirla con “recuperabilità”. Dal 2010, Valentina Mezzetti e Alessio Lattanzi, artigiani e designer, riattivano elettrodomestici, utensili da cucina, porte, scatole e ogni genere di oggetto d’uso quotidiano. Alle porte di Roma hanno dato vita al loro spazio di lavoro e al loro progetto, Re-lab. Un laboratorio, che fa passare gli oggetti a uno stadio supplementare attraverso un’interpretazione alternativa della loro funzione originale.

Nel Re-lab gli oggetti vengono trasformati, alterati, rinnovati e convertiti da inutili a desiderabili. Nascono così comodini, sedie, sgabelli, tavolini, lampade: arredi e complementi originali e funzionali, che possono inserirsi con naturalezza in qualsiasi abitazione. Il merito è tutto della creatività e dell’ingegno di Valentina e Alessio, che riescono nell’intento di sottrarre gli oggetti al loro inevitabile destino, conferendogli nuove destinazioni d’uso.

Re-lab è un progetto bellissimo perché ci insegna a guardare oltre le apparenze. Le apparenze che ci fanno concepire un oggetto come brutto, irrecuperabile o insignificante. Perché proprio come diceva Fabrizio De Andrè e proprio oggi sarebbe stato il suo settantacinquesimo compleanno: “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.

 

re-lab-design.com
www.facebook.com/relabdesign

Re-lab - 3L14

Re-lab - 3L14_2

Re-lab - Testiera_2

Re-lab - Testiera_1

Re-lab - Elle

Re-lab - Esagono_2

Re-lab - Esagono

Re-lab - Lo Svedese

Re-lab - Oblò

Re-lab - Puzzle

Image Courtesy Re-lab

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Autore

Sara Cartelli

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Sara Cartelli

biografia:

Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.

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