Culture. Eat it
8 Luglio 2015
L’arte è attorno a te. Tutto quello che ti circonda può diventare arte… se lo vuoi. Hai tra le mani una tazzina di caffè. Pensaci. Cosa potresti farne? Come puoi trasformare quel liquido scuro e intenso in qualcosa di diverso, in qualcosa di vivo? Se non ti viene in mente nulla puoi dare un’occhiata al profilo Istagram di @bernulia, ovvero Giulia Bernardelli. Lei sì che sa cosa fare con il caffè, e non solo con quello.
Foglie, bucce, cibo: tutto quello che la natura propone si trasforma in una tavolozza di colori e pennelli. Texture e tonalità straordinariamente diverse che tramutano la loro essenza per divenire altro, grazie alla sua capacità di osservazione. Perché Giulia quando beve il caffè pensa a quante sfumature potrebbe creare se lo rovesciasse sul tavolo, quando fa colazione, pensa alle impronte che lascerebbe il gatto se entrasse con le zampe nella marmellata. Nulla è programmato. Niente è premeditato. Tutto avviene al momento, nel momento in cui le sue sensazioni divengono visioni. Lei riesce a vedere cosa un determinato oggetto potrebbe diventare.
Creata una composizione, l’opera viene fotografata e quindi mangiata, oppure rimossa. Questa è la caratterista essenziale delle sue opere, sono effimere. Non hanno una presenza fisica, divengono immortali solo grazie all’obiettivo della macchina fotografica che le cattura. Ciò che rimane è sicuramente la grande creatività di Giulia, il suo sguardo curioso e giocoso sul mondo. Una creatività fatta di piccole cose, quelle piccole cose che rendono la sostanza ricca di significati, di magia. Piccole cose che rendono più bello il mondo e più felici anche noi.
Autore
biografia:
Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.