Culture. Eat it
14 Ottobre 2016
“Anni, amori e bicchieri di vino non si contano mai.” (Adaline – L’eterna giovinezza)
Che sia questo il segreto per essere felici?
Si dice che si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti si sta solo preparando da mangiare.
Ogni volta che inizio a cucinare penso inevitabilmente a qualcuno. Il più delle volte quel qualcuno è Luca. Questa volta in particolare il soggetto dei miei pensieri erano i miei amici, la loro prima volta a cena nella casa nuova. Il segreto per una lasagna così è dunque tanto amore. Amore mentre sei con le mani in pasta nella sfoglia verde, amore nello spolpare la zucca, amore nel saltare i funghi. Amore che sarà ricambiato alla vista dei piatti spazzolati, puliti che nemmeno nella migliore pubblicità di tabs per lavastoviglie.
INGREDIENTI (per una teglia da 8 persone)
Per la pasta sfoglia verde:
- 300 gr. di farina di semola
- 100 gr. di farina 00
- 3 uova
- 100 gr. di spinaci freschi in foglia
- un pizzico di sale
Per la besciamella:
- 1 lt. di latte
- 100 gr. di farina 00
- 100 gr. di burro
- sale q.b.
Per la lasagna:
- 300 gr. di funghi misti freschi
- 1 zucca a pasta gialla (e buccia verde)
- 300 gr di taleggio
- Aglio, olio extra vergine d’oliva, peperoncino, pepe nero, prezzemolo, sale q.b.
- Grana grattugiato q.b.
Colonna sonora consigliata: Paperweight, Joshua Radin
PROCEDIMENTO
Preparate la pasta all’uovo verde in questo modo:
- cuocete gli spinaci facendoli appassire in una casseruola fino a che tutta la loro acqua si sarà asciugata;
- una volta cotti tritateli finemente nel minipimer;
- impastate assieme le uova, le farine e la purea di spinaci;
- una volta formata una palla liscia e omogenea mettete la pasta a riposare in frigo per mezzora;
- dividetela in parti più piccole, appiattitele con il mattarello e successivamente sfogliate la pasta con l’apposita macchinetta (o, se siete dei pro, con il mattarello);
- realizzate delle sfoglie sottili e cuocetele poche alla volta in abbondante acqua bollente salata;
- scolate le sfoglie su dei canovacci puliti o su dei fogli di carta forno, distanziate una dall’altra di modo che non si attacchino.
Passate dunque alla zucca, la tagliate a pezzetti, la salate e la fate cuocere in forno a 220°C per una mezzoretta, o comunque fino a che non sarà tenera e cotta a puntino. Eliminate la buccia e frullate metà dei pezzi di zucca, l’altra metà tagliatela a cubetti e mettete da parte.
Preparate un fondo di olio, aglio, prezzemolo e peperoncino. Una volta caldo saltateci i funghi, regolate di sale e lasciateli cuocere.
Preparate la besciamella, io la faccio così:
- fondete il burro, spegnete il fuoco e aggiungeteci la farina poco per volta;
- continuate a mescolare con un cucchiaio di legno fino ad aver eliminato tutti i grumi;
- a questo punto aggiungete un pochino di latte e mescolate fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea;
- aggiungete il restante latte, salate e accendete il fuoco;
- continuate a mescolare fino a che raggiungerà il bollore e spegnete non appena la besciamella si sarà addensata.
È un procedimento che richiede un pochino più tempo ma è impossibile che si formino grumi in questo modo.
Ora non vi resta che amalgamare la besciamella con la purea di zucca e procedere con la “costruzione” della lasagna:
- ungete una teglia, mettete il primo strato di pasta sul fondo, cospargete con qualche mestolo abbondante di besciamella alla zucca;
- spargete uniformemente i funghi e i pezzetti di zucca;
- tagliate dei pezzetti di taleggio e aggiungete anche quelli, coprendoli con un altro strato di sfoglia;
- procedete in questo modo per almeno 6 strati (non so voi ma a me la lasagna piace a “mattonella”, se dobbiamo farla facciamola per bene insomma. Di fatti non di rado mi capita che quasi trasbordi dalla teglia, ma io sono esagerata);
- terminate con una macinata di pepe e abbondante Grana grattugiato;
- fate cuocere in forno preriscaldato e ventilato a 200°C per mezzoretta circa.
Ph. Sara Cartelli
© The Eat Culture
Autore
biografia:
Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.