Il libro sul comodino: Ucciderò i mostri per te

Il libro sul comodino di questa settimana è come una ciambella: Ucciderò i mostri per te di Santi Balmes è un libro dalla bella idea e dal pessimo titolo (italiano), insomma è venuto fuori senza il buco.

Il verbo uccidere in un libro per bambini mi dà sempre un po’ da pensare; davanti ai loro mille perché sarei in difficoltà a giustificarlo anche quando si ha a che fare con “terribili” mostri che abitano un mondo parallelo.

La nostra protagonista si chiama Martina e ha paura dei mostri, come molti bambini.

Martina sapeva che quando spuntava la luna doveva andare a letto. (…) Nessuno, a parte lei, ascoltava il mostro.

I suoi mostri abitano “a testa in giù” sotto il suo letto e ogni notte aspettano che lei si addormenti per portarla nel loro universo trascinandola per il braccio. Martina cerca rassicurazione e il suo papà è pronto a confortarla:

Chiamami le disse il suo papà. Ascoltami. Io ucciderò i MOSTRI per te.
Ti aiuterò a non avere paura, Martina. La grandezza dei mostri dipende da quanta paura hai tu. Se ti senti coraggiosa, vedrai il mostro piccolo e codardo.

Eppure sotto sotto Martina forse non ha paura dei mostri. In sogno immagina una bambina mostro grassottella, coperta di pelo rosa, che si chiama Anitram.

In un mondo parallelo, nel quale Martina riflette le sue paure, è lei stessa a scardinarle e nel farlo ha bisogno di proiettare se stessa nel mostro rosa, che in un simpatico espediente porta il suo nome al contrario.

Fuori, anche nel mondo dei mostri, pioveva a catinelle. Anitram aveva paura. (…). Nessuno, a parte lei, ascoltava l’UMANA.

Ovviamente in questo mondo altro non può mancare un papà mostro pronto a rassicurare la sua Anitram:

Sento questa bambina che fa rumore ma non so com’è. E se fosse grandissima, come te? Cosa potrei fare?
Chiamami le rispose suo padre. Ascolta, Io ucciderò le PAURE per te.

Nessun umano da sconfiggere ma solo paure.

Il rosa dei mostri ricorda l’incarnato degli umani quasi a voler sottolineare che non siamo poi così diversi neanche rispetto a chi ci sembra distante; che mettendosi nei panni degli altri si guarda il mondo da un’altra prospettiva, magari rovesciata, come accade leggendo il nostro libro.

Dopo aver letto Ucciderò i mostri per te non potrete non amare le vostre paure.

Feliz Monstruosidad a tutti, come suggerisce Lyona l’autrice spagnola delle simpatiche illustrazioni dalle tinte pastello.

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Una notte rosa

Ph. Sara Cartelli
© The Eat Culture