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Caravan restaurant, London

Culture. Eat it

16 Febbraio 2017

mangia, viaggia, ridi

Londra – I sapori di Caravan, il ristorante che sa stupire

di The Rolling Forks

I week end a Londra sono sacri, la città si ferma un poco e lascia spazio a ritmi più umani che ti fanno godere della bellezza mai scontata di questa metropoli multietnica, multiculturale, multifaccia, multitutto.

Lo scorso sabato lo abbiamo passato alla scoperta dei mercati di East London, tra Broadway Market e Old Spitalfields Market, mangiando e straparlando dei nostri cuori incasinati come pochi (o come tanti!), di storie che dovrebbero essere scritte per essere ricordate sempre e non dimenticate mai. Un sabato passato a bere gin tonic da passeggio al posto del the delle cinque (al The Book Club, 100-106 Leonard St, London EC2A 4RH) e concluso in un autentico pub di quartiere con musica indie rock tanto assordante quanto fighissima a Kentish Town (al The Grafton, 20 Prince of Wales Rd, Kentish Town, London NW5 3LG).

Al brunch della domenica (altra santa istituzione londinese) abbiamo dato l’arduo compito di risollevare le sorti del mood “giornata uggiosa+hangover”, annientando la stanchezza per darci energia sufficiente a camminare qualche altro kilometro.

Beh, Caravan ce l’ha proprio fatta!

Dal nome del locale ti aspetti un posto piccolo e scomodo, magari un food truck dove mangi al volo e te ne vai.

Invece no. Caravan è grande e accogliente, informale e molto cool. Ti senti a tuo agio anche con faccia struccata e Superga, come nel salotto di casa, con la differenza che ti accomodi in uno spazio industriale con tubi a vista, grande cucina affacciata sulla hall e cuochi che spadellano urlando tra loro. L’arredamento è minimal ma supercurato, con una sala d’attesa conviviale in cui si aspetta seduti su sacchi di caffè e farina ed in mano un sacchettino di terra numerato, giusto per essere individuati al proprio turno (armatevi di buona pazienza, l’attesa può variare dai 15 minuti ai 45).

A Londra da Caravan

Ce ne sono tre di Caravan a Londra.

Noi  però abbiamo scelto quello aperto per ultimo (Granary Square, 1 Granary Square, Kings Cross, London N1C 4AA), vicino a King’s Cross, nel bel mezzo di Granary Square, a fianco la Central Saint Martin University of Art (la zona è stata di recente opera di un grande progetto di riqualificazione, nuovi edifici crescono a ritmo serrato, con tantissimi bar, ristoranti e locali – Spiritland e Dishoom sono giusto dietro l’angolo).

Il menù è molto vario, ed allo stesso tempo cheap e curato nei dettagli spiccatamente salutisti.

Piatti goduriosi, mascherati da bombe caloriche ma, in realtà, più genuini che mai.

Il sapore della quinoa rossa e del grano saraceno, accompagnati da un uovo in camicia, broccoletti, patate dolci, arachidi e salsina miso-tahini, sono ancora ben impressi nella mia testa. E così pure i  carciofi freschi, adagiati  su un letto di hummus fatto di fagioli borlotti, uova fritte e zest di limone.

Il bellini ordinato, sono onesta, faticava un po’ a scendere… ma quella era tutta colpa della festa della sera prima! 

A Londra da Caravan

Andateci da Caravan, anche solo per un cappuccino, merita.

F.

 

www.caravanrestaurants.co.uk

A Londra da Caravan

A Londra da Caravan

A Londra da Caravan

© The Eat Culture

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Avvocato e brand manager. Amiche e sorelle. Marito e moglie, o forse moglie e moglie. Entrambe condividono le stesse passioni: il cibo, il vino (tanto), i viaggi. Rocambolesche, simpatiche, matte, affette da sindrome di wanderlust. Parigi le ha unite, ora amano perdersi nel mondo e ridere. Per Federica il motto è: “chi più in alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna” (W. Bonatti) Per Margherita il motto è: “il mio unico limite: il cielo”.

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