Culture. Eat it
24 Luglio 2015
È talmente piccolo che si regge con un solo dito. Un minuscolo libricino che contiene il lavoro di una vita intera. È “ The World’s Smallest Portfolio”, ovvero il portfolio più piccolo mai realizzato al mondo. Se si vuole suddividerli in macrocategorie, generalmente i portfolio ne contano due: quelli interminabili, di chi ama mostrare tutto ciò che è in grado di fare e anche di più, e quelli sintetici, di chi vuole esprimere più che altro un mood. Michael Lester – grafico, designer e illustratore londinese – rientra certamente nella seconda categoria.
Chiamato a discutere del proprio lavoro al D&AD New Blood Festival, si è posto questa domanda: “Di quale ambito del mio lavoro vorrei la gente parlasse?”. La sua risposta è stata “le idee”. Perché per lui le idee vengono prima del modo in cui comunicarle. C’è l’idea e quindi lo stile che si addice di più a rappresentarla. Non il contrario. Così ha deciso di ridurre drasticamente il suo portfolio, sia in termini di dimensioni che di contenuti, creando un piccolo libricino di idee visive.
“The World’s Smallest Portfolio” contiene al suo interno vecchi e nuovi lavori, ridotti unicamente ad un’immagine e una frase. Il tutto poi è stato confezionato e spedito ai suoi studi preferiti corredato da una piccola tessera firmata a mano contenente una lente d’ingrandimento. Un’idea geniale? Certamente. Una fonte d’ispirazione? Sicuramente. Ma soprattutto un grande insegnamento, ovvero: fare un buon lavoro implica molto spesso evitare di parlarsi addosso.
michaelwilliamlester.com
www.behance.net/michaelwilliamlester
Image Courtesy: Michael Lester
Autore
biografia:
Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.