Culture. Eat it
28 Maggio 2015
Per il contest Sensual Food di Concessionaria Muzzatti in collaborazione con la celeberrima accademia di cucina Qucinando di Pordenone ci è stato chiesto di pensare ad un piatto che evocasse sensualità, e noi ovviamente abbiamo pensato a lui: il cioccolato. Già da solo racchiude in sé tutto ciò che serve ad un sensual food come Dio comandi. Ci abbiamo aggiunto un pizzico di quel qualcosa in più accoppiandolo con dei frutti strepitosi quali il lampone e la papaya, il tutto amorevolmente esaltato dalla cremosità della panna con l’irresistibile fascino che si sprigiona dalla note di vaniglia, avvolgendo olfatto e gusto in momenti di puro godimento.
Il risultato è stato un confort-food inebriante (che ve lo dico a fare, provare per credere), che ha inebriato noi e probabilmente anche la giuria facendoci vincere il primo posto e premiandoci con un fantastico corso Qucinando che non vediamo l’ora di fare.
P.S.: abbiamo appena appurato che delle ultime ricerche indicano che il cioccolato nelle percentuali di cacao che abbiamo utilizzato per questa ricetta acceleri il metabolismo, dunque se vi è venuta la bava alla bocca al pensiero di papparvelo e ci state maledendo per avervi fatto venire questo languorino proprio in pieno periodo di dieta-ferrea-pre-prova-costume, stop it: potete papparvelo! Inoltre vi darà una bella sferzata all’umore stimolando il rilascio di un sacco di endorfine, senza grossi pesi sulla coscienza dato che non c’è traccia di burro (per venire in contro a tutti quei poveretti che come me si sono scoperti intolleranti al lattosio).
INGREDIENTI (DOSI PER 4 PERSONE)
Per il tortino:
- 150 gr. cioccolato fondente in diverse percentuali (100 gr. al 50% e 50 gr. all’80%, noi abbiamo usato quello dell’Ecuador);
- 90 gr. zucchero;
- 10 gr. cacao amaro in polvere;
- 2 uova e 1 tuorlo;
- 20 gr. farina;
- 80 gr. vallè (in alternativa burro);
- pizzico di sale.
Pirottini di alluminio, vallè e cacao amaro q.b.
Per la salsa:
- 175 gr. panna vegetale (tipo Hoplà);
- 2 tuorli;
- 35 gr. latte di riso (o latte vaccino);
- mezza bacca di vaniglia;
- 35 gr. zucchero.
Per le coulis:
- 150 gr. lamponi;
- 150 gr. papaya (o qualsiasi altro frutto stuzzichi la vostra fantasia, ad esempio della maracuja se riuscite a trovarla di stagione, ma va benissimo anche del mango);
- 100 gr. zucchero a velo;
- 2 cucchiaio di succo di limone.
PREPARAZIONE
Preriscaldiamo il forno statico a 180 gradi. Cominciamo fondendo a bagnomaria (o al microonde, con l’accortezza di mescolare ripetutamente e tenere la potenza bassa per non rischiare di bruciarlo) i nostri cioccolati assieme al burro. Una volta fusi e amalgamati mettiamo da parte.
Ora montiamo le uova e il tuorlo con lo zucchero per alcuni minuti o comunque fino ad ottenere un composto ben montato, chiaro e spumoso (non contenendo lievito è questo il segreto della riuscita della nostra ricetta).
Nel frattempo il cioccolato si è leggermente intiepidito e possiamo incorporarlo alle uova un pochino per volta, mescolando delicatamente con l’accortezza di non smontare il composto. Incorporato il cioccolato possiamo aggiungere il cacao e la farina setacciati, mescolando sempre dall’alto verso il basso. L’impasto ora è pronto e non ci resta che imburrare – o nel caso di noi intolleranti al latte “invalleare” – e infarinare con il cacao amaro – “incacaoare”?, neologismi a parte – il pirottino di alluminio, versando il composto tenendoci a un dito dal bordo.
Ora potete prendere due vie: infornare (quello che io ho sempre fatto, un po’ per impazienza un po’ per imprudenza) oppure congelare per poi infornare, come consigliano quasi ovunque se provate a googlare, con lo scopo di assicurarci un cuore bello sciolto (l’unica volta che non ho seguito il mio istinto per seguire la ricetta alla lettera è finita che il tortino aveva si il cuore fondente, ma talmente fondente che poco dopo averlo capovolto è diventato una cioccolata calda). Io vi consiglio di infornare i vostri tortini e verificare lo stato di cottura armandovi di fortuna e buonsenso. Il tempo di cottura deve stare tra i 12 e i 15 minuti massimo, non potendo per ovvie ragioni avvalerci della prova stuzzicadenti, dovete verificare che in superficie si sia formata una crosticina di modo che una volta rovesciato possa reggere lo stato cremoso interno. Mal che vada, vi toccherà mangiarlo e riprovare.
PREPARAZIONE DELLA SALSA ALLA VANIGLIA
Iniziate versando in un pentolino la panna ed il latte, incidete poi la mezza stecca di vaniglia per il senso della lunghezza prelevando i semini interni con un coltellino per poi unirli ai liquidi. Quindi versate nel pentolino anche la stecca di vaniglia e fate andare a fuoco basso fino al raggiungimento del bollore, spegnete e lasciate in infusione per una decina di minuti.
Nel frattempo montate lo zucchero con i tuorli per un paio di minuti. A questo punto unite il latte (dopo aver rimosso le bacche), a filo e poco per volta, ai tuorli montati continuando a mescolare con le fruste per evitare che il calore del composto liquido “strapazzi” le uova. Rimettete ora la crema nel pentolino a fuoco bassissimo. Mescolate e fate addensare, senza mai raggiungere il bollore. Una volta pronta, se non la usate subito, potete conservarla coperta con della pellicola facendola ben aderire alla crema stessa così che non si formi la patina in superficie.
PREPARAZIONE DELLE COULIS DI LAMPONI E PAPAYA
Lavate e mondate accuratamente i lamponi e la papaya e frullateli bene (prima l’uno e poi l’altro), fino a che non avrete ottenuto un composto liscio e cremoso. Quindi, aggiungete il succo del limone e provvedete a filtrare la salsa ottenuta con l’aiuto di un colino per raggiungere la consistenza vellutata tipica della coulis. Addizionate alle salse cosi ottenute lo zucchero a velo e mescolate. Non vi resta che decorare il vostro dolce!
Con uno spargi olio piuttosto che con un sac-a-poche dal beccuccio sottilissimo, creiamo dei cerchi con le preparazioni alla frutta. Creiamo una base per il nostro tortino al cioccolato con la salsa alla vaniglia, dove poi andremo ad adagiare il nostro dolce vero e proprio. Un paio di lamponi sulla sommità, qualche profumatissimo fiore di salvia a guarnire e les jeux son faits!
Ricetta: Kristel Cescotto.
Food styling: Kristel Cescotto e Sara Cartelli.
Photography: Sara Cartelli.
© Immagini Artisign Explosion.
Autore
biografia:
Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.