
Culture. Eat it
7 Aprile 2020
il libro sul comodino
Berta Isla. L’attesa di una Penelope contemporanea secondo Javier Marías
Berta Isla è una Penelope contemporanea che non trascorre il suo tempo a fare e disfare la tela ma vive l’attesa a modo suo.
Questo perché Berta ama Tomás per scelta e sempre per scelta è decisa a rimanergli accanto anche quando le informazioni si fanno confuse e le certezze inesistenti, ma nemmeno lei è preparata al suo stesso futuro.
Libro: Berta Isla di Javier Marías
Berta Isla vede Tomás Nevinson per la prima volta tra i banchi di scuola e se ne innamora. Si sposano giovanissimi e la lontananza che all’inizio sembrava solo una condizione provvisoria – lei in Spagna, lui in Inghilterra per studi – diventerà per la loro vita matrimoniale la consuetudine.
Per lavoro Tomás è costretto ad allontanarsi da casa per mesi senza dare informazioni o sue notizie perché se a Madrid è un dipendente del Foreign Office, in Inghilterra è un agente dei servizi segreti.
Cosa di questo lavoro “ufficiale” sia dato conoscere a Berta non è poi molto. Eppure lei sente di potersi fidare anche se un po’ alla volta si rende conto che troppi sono i segreti ai quali non ha accesso e i contorni del volto che ama si fanno così più sbiaditi.
Berta e Tomás si conoscono davvero?
Viviamo insieme, ma dandoci le spalle farà dire alla sua Berta l’autore, personaggio grazie al quale Javier Marías racconta l’attesa attraverso un meraviglioso punto di vista femminile.
Le pagine in cui affiorano i pensieri di Berta sono dense perché Berta è una donna che si pone delle domande, tra le inquietudini e le bugie del marito, e che per sopravvivere sembra non aver bisogno subito di tutte le risposte. In lei è forte l’istinto di sopravvivenza:
In quegli anni non me ne stetti ferma, non crollai, né mi paralizzai. Flirtai occasionalmente con la disperazione, ma non per gusto, bensì perché assale senza preavviso; non vi sprofondai, né mi passò mai per la testa di chiudermi in casa ad aspettare colui che non sarebbe mai tornato.
Un giorno quel matrimonio, fatto di passione ed estraneità, di segreti e omissioni, subisce uno scossone: Tomás parte per una delle sue “missioni” ma non fa ritorno, almeno non nel modo in cui Berta si aspetta e Berta aspetta, perché?
Si limitano gli impulsi e le aspettative, ci si accontenta di versioni deteriorate di quello che si era desiderato o si era creduto di raggiungere.
E il lettore? Il lettore è come Berta. Si strugge per sapere perché, per conoscere come sono andate le cose veramente – se la verità poi è una sola – ma quello che otterrà sarà di conoscerlo a tempo debito, il tempo stabilito dal ritmo della scrittura di Javier Marías.
Tempo di Lettura
una settimana di quarantenaPhotos: Sara Cartelli
Autore

biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.