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7 Settembre 2015

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Bruce Mau: il manifesto (incompleto) per la crescita

di Silvia Blazina

“Sempre alla ricerca di Me stessa!”.
Se vi identificate in questa affermazione, capirete tutta la frustrazione nel trovarsi nella fase di mezzo tra il Non-Più e il Non-Ancora.

La voglia di fare c’è, ma non sapere bene il dove e il come è un dilemma, e più ci pensi e più cerchi l’idea… meno quella arriva.
Le idee non possono nascere così. L’ansia non nutre le idee, anche se noti pensatori affermano il contrario. Non sto parlando di un’idea come un’altra, ma dell’Idea Creativa.

Il mestiere del creativo, in qualunque campo, trova complicazioni e spunti dal suo stesso stato d’animo. È come un cane che rincorre la sua coda: l’ansia non ti fa produrre, ti crea disagio, ma è anche vero che subito dopo, questo disagio, si trasforma in motivazione e sfida; passi dalla paura del bianco all’avere la tua idea realizzata davanti a te. È così che quel cane riesce a prendere la sua coda… ma non può scodinzolarla!

In questo vortice di pensieri, in questo continuo chiedere se l’idea è giusta e se io sono giusta per questo lavoro, compare un Manifesto. Il Manifesto di Bruce Mau. Sfido chiunque a non ritrovarsi nelle sue affermazioni. Leggerete ogni parola con bramosia e scalpitazione, vi sembrerà che quella vocina arrivi dalla vostra mente, smetterete di sentirvi stupidi e capirete che tutti i vostri dubbi… sono i dubbi di tutti.

Questo il mio augurio per la vostra fase creativa: smettetela di pensare, leggete il Manifesto, ridete di voi stessi e… create!

Evviva Bruce Mau!

 

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Se volete, potete stampate e scaricate il manifesto qui:

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Autore

Silvia Blazina

Ride, si sapis

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Silvia Blazina

biografia:

Graphic designer indipendente, ha scelto di fare della sua vita una combinazione esplosiva di esperienze e stimoli. Natali romani, origini croate, la definiscono come un incrocio tra un aquilone, un cane randagio e un danno ambulante. Per ora ha vissuto e visitato il 19% del mondo ma viaggia ogni giorno alla ricerca di nuove cose belle: davanti ad un computer, a tavola con amici, in un museo, o in uno dei suoi sentieri di montagna.

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