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Canzone Lucio Dalla, storia e significato

Culture. Eat it

13 Ottobre 2022

leggi come suona

Canzone, la storia di Samuele Bersani nelle mani di Lucio Dalla

di Sara Cartelli

Bologna col rosso dei muri alle spalle, i bar col portico per farsi un cappuccino, Bologna che ogni strada c’è una buca, lo stadio, il trotto, il Resto del Carlino. Bologna, metà anni ’90, c’è Lucio Dalla in studio che lavora all’album Canzoni. Bologna, in quello stesso istante, c’è un giovane uomo di 26 anni che è stato lasciato dalla sua ragazza. Decide di andare a trovare Lucio Dalla in studio ma le emozioni che prova sono così forti che non riesce a reggerle, a trattenerle. Le lacrime iniziano a scendere sul suo viso e crolla di fronte a lui. Quel giovane uomo in una valle di lacrime è Samuele Bersani.

Il significato e la storia di Canzone di Lucio Dalla

La reazione di Dalla non è tra quelle che possiamo immaginarci. Guarda Bersani e gli dice: “capitalizza questo dolore” ovvero prendilo e fanne qualcosa, non lasciarlo marcire, non permettere che ti consumi, fai in modo che ti sia utile. E Bersani lo ascolta. Torna a casa, inizia a scrivere e compone un brano. Quando lo consegnerà a Lucio Dalla lui lo lascerà praticamente intatto.

Nasce Canzone, una poesia d’amore e di speranza, scritta da un uomo che crede ancora in un possibile ritorno, che lo desidera. Un uomo che nutre la speranza che quelle parole e quella musica possano giungere fino alla sua amata per farla ritornare sui suoi passi.

Canzone trovala se puoi
Dille che l’amo e se lo vuoi
Và per le strade tra la gente
Diglielo veramente
Non può restare indifferente
E se rimani indifferente non è lei

Invece no, non era lei. Nessun lieto fine, nessun ritorno. La speranza viene scalzata via dalla sfiducia e dalla rabbia di un uomo che sente di aver perso tutto.

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate.

E così Samuele Bersani capitalizza un nuovo dolore e compone Giudizi Universali, brano che è a tutti gli effetti il proseguo di Canzone, perché parla della stessa persona, della stessa ragazza/donna. I sentimenti che lo muovono però sono completamente differenti.
La fiducia ha lasciato il posto alla rabbia e la speranza si è spenta come la fiamma quando si bagna.
È rimasta solo la cera (ovvero le macerie di quella relazione) e tutta la disillusione che l’accompagna.

 

Lucio Dalla – Canzone, il testo

Non so aspettarti più di tanto
ogni minuto mi dà
l’istinto di cucire il tempo
e di portarti di qua
ho un materasso di parole
scritte apposta per te
e ti direi spegni la luce
che il cielo c’è
stare lontano da lei
non si vive
stare senza di lei mi uccide.
Testa dura testa di rapa
vorrei amarti anche qua
nel cesso di una discoteca
o sopra al tavolo di un bar
o stare nudi in mezzo a un campo
a sentirsi addosso il vento
io non chiedo più di tanto
anche se muoio son contento
stare lontano da lei
non si vive
stare senza di lei mi uccide.
Canzone cercala se puoi
dille che non mi perda mai
va per le strade tra la gente
diglielo veramente.
Io i miei occhi dai tuoi occhi
non li staccherei mai
e adesso anzi io me li mangio
tanto tu non lo sai.
Occhi di mare senza scogli
il mare sbatte su di me
che ho sempre fatto solo sbagli
ma uno sbaglio che cos’è.
Stare lontano da lei
non si vive
stare senza di lei mi uccide.
Canzone cercala se puoi
dille che non mi lasci mai
va per le strade tra la gente
diglielo dolcemente.
E come lacrime la pioggia
mi ricorda la sua faccia
io la vedo in ogni goccia
che mi cade sulla giacca
stare lontano da lei
non si vive
stare senza di lei mi uccide.
Canzone trovala se puoi
dille che l’amo e se lo vuoi
va per le strade tra la gente
diglielo veramente
non può restare indifferente
e se rimani indifferente
non è lei.
Stare lontano da lei
non si vive
stare senza di lei mi uccide

 

Lucio Dalla – Canzone, il video

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Sara Cartelli

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Sara Cartelli

biografia:

Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.

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