Culture. Eat it
1 Febbraio 2023
Caro Amore ti scrivo,
così chiacchieriamo un po’.
Si dice che arrivi quando meno ce lo aspettiamo ma è anche vero che quando ne conosciamo la data è bello sentir crescere un’attesa felicità.
Io non so scrivere d’amore, non di quello che arriva sotto forma di una nuova vita perlomeno. Posso descrivere però giorni senza nome e numero, che stanno ridefinendo un tempo – quello della maternità – prezioso e fugace.
Caro Amore, non sei sempre stato così magnifico e magnanimo. A volte mi hai tolto più di quel che mi hai lasciato prendere. Mi hai dato dolore, per sfuggire dal quale mi sono rifugiata nella musica.
In questo mese, che ti dedichiamo, ti cercheremo in una canzone e chissà cosa ci racconterai. Perché quando vuoi, Amore, sai essere consolatorio grazie alle note di una melodia.
Sapremo metterci sulle tue tracce tra gli ingredienti di una nuova ricetta, pronti a coccolarci, ad amarci un po’ di più, magari bene e meglio chissà.
E se ti desiderassimo in una storia? Quale sarebbe in grado di capirci, interpretarci o semplicemente consolarci? Ester Viola prova a risponderci con un libro che abbiamo letto per voi.
Vedi, caro amic*, cosa ti scrivo e ti dico
E come sono contento
Di essere qui in questo momento
Lucio Dalla, con il verso che più mi piace della sua “L’anno che verrà”, mi aiuta a darvi appuntamento qui, su Instagram, Facebook e Twitter per tutto il mese di febbraio a raccontarci l’Amore secondo noi e voi.
Photos: Sara Cartelli
Autore
biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.
