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30 Maggio 2021
il libro sul comodino
Cento poesie d’amore a Ladyhawke: una ballata d’amore platonico in versi
Cento poesie d’amore a LadyHawke di Michele Mari è il racconto in versi di un amore non consumato, platonico, e di come quell’amore diventi imperituro nell’assenza.
Libro: Cento poesie d’amore a LadyHawke edito da Einaudi editore
Centoundici
giorni
sono passati dalla tua nascita alla mia
cento
perchè si lambicasse il maleficio
dieci
per organizzare il nostro incontro
uno
perchè ti amassi
L’esordio poetico di Michele Mari è una raccolta che parla d’amore.
Mari celebra la sua LadyHawke, una donna realmente esistita, conosciuta tra i banchi del ginnasio-liceo Giovanni Berchet di Milano. Di questo amore non vi è però traccia concreta se non nella mente e nel cuore dell’autore che sceglie di non dichiararsi, di amarla a distanza.
Quell’amore celato rimane incontaminato, lontano dalla realtà che svilisce, rovina e consuma. Mari rende omaggio così ai grandi nomi della poesia italiana dove dalla Beatrice di Dante alla Laura di Petrarca l’amore diventa immortale proprio perché non vissuto.
Ti ho amata sempre nel silenzio
contando sull’ingombro
di quell’amore
e di quel silenzio
E quando quell’amore ha la possibilità di farsi strada nella quotidianità, esso cede il passo all’esitazione. I due si ritrovano ad una cena di classe e, scoperte le carte del loro sentimento corrisposto, iniziano un corteggiamento via e-mail che non li porterà mai però nella vita reale.
Arrivati a questo punto
dicesti
o si va oltre
o non ci si vede mai più
Non capivi che il bello era proprio quel punto
era rimanere
nel limbo delle cose sospese
nella tensione di un permamente principio
nel nascondiglio di una vita nell’altra
Così il mio contrappasso di pokerista
è stato perdere tutto
appena hai forzato la mano
Di quell’amore Mari racconta la gabbia e il maleficio confinando la felicità degli amanti in quel “limbo delle cose sospese”: il loro amore è irraggiungibile proprio come per LadyHawke, donna di notte e falco di giorno, e il suo lui uomo di giorno e lupo di notte.
Mi concedi un posto nel tuo cuore
ma non nella tua vita
Allora ti avverto che là dentro
farò un tale casino
che il cuore rivelatore di Poe
sarà al confronto
un cuore silenzioso
Una poesia senza punteggiatura, un continuo fluire poetico: Cento poesie d’amore a LadyHawke è quasi una ballata d’amore in versi, che lascia agli a capo e agli spazi bianchi il compito di esprimere sospiri, pause e apnee d’amore.
Nella mia testa
c’è sempre stata una stanza vuota per te
quante volte ci ho portato dei fiori
quante volte l’ho difesa dai mostri
Adesso ci abito io
e i mostri sono entrati con me
Nel mondo poetico di Mari c’è posto per il suo amore per il cinema e il gioco del poker, per i riferimenti al mondo delle fiabe e delle leggende, dai Tre porcellini a Re Artù.
Un universo di citazioni pop viaggia tra i suoi versi, dal titolo tributo al film Ladyhawke del 1985 che allude all’impossibilità del suo amore, fino alla zucca di Cenerentola o al Bates Motel di Alfred Hitckcok.
Il mio amore per Mari fino a qualche tempo fa non aveva nome, se lo prendeva tutto una poesia della quale non ho mai cercato l’autore:
Verrà la morte e avrà i miei occhi
ma dentro
ci troverà i tuoi
Lì risiede tutto quello che chiedo ad una poesia: smuovermi, commuovermi, farmi ricordare, e qualche volta – perché no – illuminare.
Tempo di Lettura
le ore in bilico tra il giorno e la nottePhotos: Sara Cartelli
Autore
biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.