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21 Dicembre 2020

torte e dolci

Colazione di Natale: la treccia di pan brioche al cioccolato e nocciole

di Kristel Cescotto

Un Natale alternativo, certo. Ma io lo scorgo quel sole che entra tiepido dalle finestre, che abbraccia timidamente la speranza di un anno migliore.
Ho bisogno di Natale oggi più che mai. Di riposo, di mettere a dormire i pensieri pesanti, di lasciare andare, di cercare l’equilibrio in ciò che è successo in questo annus horribilis.
Ho voglia di profumo di neve, di sentire i suoi fiocchi cadere e sciogliersi sul mio viso, di pan brioche che cuoce felice nel forno. Di cercare conforto in una colazione di Natale lenta lenta, quasi fosse un rito propiziatorio di serenità ritrovata. La protagonista è questa treccia di pan brioche morbidissimo al cioccolato con sentore di nocciole. E direi che ce la siamo meritati.

In questo Natale 2020 ti auguro con tutto il mio cuore di trovare sollievo, di godere di attimi di gioia pura, di amare, ringraziare, perdonare e essere perdonata.

Ghirlanda dolce al cioccolato e nocciole - la ricetta per la tua colazione di Natale

Ghirlanda dolce al cioccolato e nocciole – la ricetta per la tua colazione di Natale

INGREDIENTI (dosi per una treccia morbida al cioccolato)

  • 250 g di farina 00
  • 300 g di farina manitoba
  • 80 g di burro
  • 100 g di zucchero integrale di canna
  • 1 uovo
  • 200 ml di latte intero a t. ambiente
  • 15 g di lievito di birra fresco
  • un cucchiaio di estratto di vaniglia (o i semi di mezza bacca di vaniglia o una bustina di vanillina)
  • tre pizzichi di sale
  • q.b. di crema spalmabile al cioccolato e nocciole (hai mai provato a farla in casa? Ecco la nostra ricetta)
  • q.b. di gocce di cioccolato fondente
  • q.b. latte per spennellare

PROCEDIMENTO

  1. Fondi il burro e lascia intiepidire. Sciogli il lievito di birra nel latte assieme allo zucchero.
  2. Unisci il burro e le farine setacciate. Puoi impastare a mano o in planetaria: io scelgo la seconda.
  3. Aggiungi poi l’uovo, il sale e la vaniglia. Impasta per almeno 10 minuti (capito perché opto per farlo a macchina)?
  4. Trasferisci l’impasto su una spianatoia infarinata, forma un panetto, infarinalo superficialmente e copri con pellicola e canovaccio; lascia lievitare fino a raddoppio (circa 2 ore).
    (A questo punto, davanti a te, un bivio. Se vuoi goderti questa treccia di pan brioche nella colazione di Natale fresca di forno ti consiglio di fare quanto detto finora il 24 dicembre. Poni poi l’impasto in un contenitore ermetico e lo riponi nella parte bassa del frigorifero fino al mattino del 25/12. Poi prosegui con le operazioni che sto per raccontarti. In questo modo, la colazione di Natale sarà servita appena sfornata. Oppure puoi prepararlo totalmente la Vigilia, a te la scelta!)
  5. Trascorso questo tempo stendi l’impasto (spessore di 1 cm circa) e ricoprilo con la crema alle nocciole e le gocce di cioccolato. Avvolgilo su se stesso a formare un salsicciotto cilindrico. Taglialo ora a metà nel senso della lunghezza e disponilo su una leccarda foderata di carta forno. Avvolgi i due lembi di impasto uno sull’altro a formare una sorta di treccia a due. Unisci le due estremità e ricava una sorta di ghirlanda di pan brioche ripiena al cioccolato.
  6. Fai lievitare per un’ulteriore ora e, prima di infornare, spennella con tuorlo sbattuto + qualche goccia di latte.
  7. Cuoci in forno preriscaldato (nella parte bassa) a 170°C per 25/30 minuti circa, fino a doratura perfetta.
  8. La treccia morbida al cioccolato e nocciole è pronta. Lasciala intiepidire e poi, se ti va, spolvera con zucchero a velo. Buona colazione di Natale a te.

Colazione di Natale: la treccia di pan brioche al cioccolato e nocciole

Colazione di Natale: la treccia di pan brioche al cioccolato e nocciole

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Photos: Kristel Cescotto

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Autore

Kristel Cescotto

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Kristel Cescotto

biografia:

Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.

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