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Culture. Eat it

26 Febbraio 2016

antipasti e finger food

CROSTINI CON RADICCHIO DI TREVISO, MONTASIO E PANCETTA

di Kristel Cescotto

Il richiamo del sole e del cielo azzurro sono le cose per me più potenti, così cinque minuti in giardino senza parka, e già starnutisco come una scema. Oggi va così: su di noi nemmeno una nuvola e romanticismo. Perché l’ispirazione ti coglie all’improvviso, come un colpo di fulmine tra radicchio e Montasio. Insomma, velocemente, tra cartongessi e azulejos della casa nuova ho pensato di proporvi questo piatto tanto facile quanto meraviglioso. Potete presentarlo in versione antipasto – un po’ più sostenuto e pretenzioso – oppure come bruschetta, più friendly e informale, da gustare in compagnia di veri amici che ti possano prendere in giro per mesi se addentando il crostino ti cola un po’ di sughino di pancetta ai lati della bocca.

 

INGREDIENTI
  • 3 cespi di radicchio di Treviso tardivo (fate promettere al vostro fruttivendolo che sono freschissimi, più lo sono meno sono amari)
  • 150 gr. di formaggio Montasio fresco (è un formaggio tipico del Friuli e del Veneto, se non siete di queste zone un Asiago o un formaggio fresco di latteria andranno bene ugualmente)
  • 150 gr. di pancetta arrotolata affettata
  • Olio evo, sale e pepe q.b.
  • A piacere, fette di pane tostato per accompagnare

 

Colonna sonora consigliata: I feel good di James Brown

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PROCEDIMENTO

Lavate e asciugate con cura i cespi di radicchio, eliminatene le estremità e separate ogni singola foglia dall’altra. Preparate ora una sorta di marinatura semplicissima: olio extravergine di oliva, sale e pepe. Prendete le foglie del radicchio e – mi raccomando usate le mani, mai avere paura di sporcarsi in cucina, ok mi sto trasformando nella zia Gertrude – mescolatele per bene in una terrina “ungendo” con il condimento preparato ogni singola foglia. Mettete a scaldare una bistecchiera o una padella antiaderente e, una volta calda, arrostite leggermente il radicchio, foglia per foglia.

Ora non vi resta che prendere 3 o 4 foglie di radicchio, mettere al loro centro un “bastoncino” di formaggio e bardare il tutto nell’estremità inferiore con la pancetta (la usiamo come se fosse un nastro, un delizioso e succulento nastro). Ora potete cuocere questi involtini semplicemente al forno (dieci minuti a 180° basteranno) oppure potete servirli su delle fette di pane, in modalità bruschetta. Vi basterà disporre il pane in una teglia, cospargerlo con un filo d’olio, sale e pepe e porre sopra di esso gli involtini. Fate andare in forno per 10 minuti sempre a 180°, o comunque fino a quando il formaggio sarà sciolto, la pancetta comincerà a dorare e il pane avrà raccolto tutti questi deliziosi sapori. Sfornate e attendete il tempo necessario per evitare di ustionarvi la cavità orale, e ora sì che potete gustarveli!

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Photography: Sara Cartelli.
© Immagini The Eat Culture.

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Autore

Kristel Cescotto

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Kristel Cescotto

biografia:

Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.

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