
Culture. Eat it
17 Dicembre 2015
Oh oh oh Merry Christmas! Una ricetta un po’ speciale questa, di un pensierino di Natale fatto proprio con le vostre manine. Mia mamma, fin da piccola, mi ha sempre profetizzato cosa avrei fatto da grande: il robivecchi. Avete presente quei camioncini (in effetti ora che ci penso non si vedono più per le strade, ma quando ero piccolina se ne vedevano spesso) colmi e ricolmi di oggetti di recupero di ogni genere, dalle ruote di bicicletta alla sedia di antiquariato, talmente straripanti da avere lampadari come pendagli ciondolanti sulla strada? Ok, io il mio destino l’ho compiuto in una scatola dove accumulo da svariati anni, ed in modo anche abbastanza compulsivo, nastri, perline e oggettini vari. Un po’ come lo scatolone fabbricone di Dodò – e qui non mi dilungo in spiegazioni, che infanzia triste se non siete cresciuti con l’Albero azzurro. Insomma volevo dirvi che la mia scatola magica è stata una manna dal cielo per la realizzazione di questi deliziosi vasetti. L’idea me l’ha data mia cugina Michelle che l’anno scorso mi ha regalato un vasetto di questo sale, devo ammettere che è durato davvero pochissimo: lo usavo praticamente su tutto (è particolarmente ottimo su carne e patate). Il bello è che davvero basta poco (e a costo zero) per ricavarne un pensiero carino, buono e utile. Basterà reciclare dei barattoli di marmellata e sfoggiare tutta la vostra creatività. Altra idea azzeccata può essere accompagnare il vostro regalo con un bigliettino personalizzato su cui scrivere un pensiero positivo, dedicato alla persona alla quale lo donate. Buon lavoro (e buon Natale).
INGREDIENTI
- Sale grosso q.b. (noi abbiamo usato un kilo per tre vasetti)
- Erbe aromatiche (noi abbiamo utilizzato: rosmarino, salvia, timo, erba cipollina)
MATERIALI
- Barattoli di vetro
- Carta da pacco
- Cartoncini
- Nastri & nastrini
- Stoffe
- Mollettine di legno
- E chi più ne ha più ne metta
Ringraziamenti speciali: a (San) Mattia e tutta la sua pazienza e precisione – senza il suo aiuto io e Sara avremmo sicuramente combinato qualche disastro. A Michelle per l’ispirazione. A mamma Emanuela per il suo fantastico orto aromatico biodinamico.
Difficoltà: elementare miei cari amici
Colonna sonora consigliata: Saint Night dei Saint Motel
PROCEDIMENTO
Lavate i barattoli ed eliminate le etichette (con acqua calda e spugna abrasiva starete un secondo), fateli asciugare per bene.Raccogliete le erbe aromatiche, lavatele e asciugatele. Ora basterà tritarle un po’ alla volta assieme a un poco di sale. Una volta tritato il tutto aggiungete il restante sale grosso ed amalgamate. Riempite i vasetti con il sale aromatizzato, avvitate il tappo e date libero sfogo alla vostra fantasia!
Photography: Sara Cartelli.
© Immagini The Eat Culture.
Autore

biografia:
Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.