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Culture. Eat it

29 Luglio 2019

albi e libri illustrati

La Casa Azul di Frida Kahlo apre le sue porte ai piccoli lettori

di Ramona Lucarelli

Frida Kahlo nella sua Casa Azul è uno dei tanti libri della mia libreria dedicati alla pittrice. Considerando già numerosi i libri illustrati sulla celebre messicana avevo deciso di tenere per me questa lettura ma una settimana fa ho incontrato Ginevra e ho cambiato idea.

Le mie colleghe conoscono il mio amore per l’arte, per i libri, per Frida e hanno invitato la giovane lettrice a condividere con me la sua ultima lettura: si trattava di Frida Kahlo nella sua Casa Azul. Senza saperlo io e Ginevra stavamo leggendo in quei giorni lo stesso libro e indovinate?
È nata una delle più interessanti conversazioni sull’arte degli ultimi tempi.

Sono state parole semplici ma cariche di entusiasmo e curiosità. Ginevra sapeva che Diego amava Frida ma che l’aveva fatta soffrire; che Frida dipingeva se stessa davanti ad uno specchio, che un giorno Picasso le regalò un paio di orecchini a forma di mano. Ero sorpresa dal numero di dettagli da lei memorizzati.

Mi sono sentita in empatia con una bambina di appena sette anni. Ero stupita dal potere della lettura, da quel sottile filo magico che lega due persone che hanno condiviso lo stesso libro:

Frida Kahlo nella sua Casa Azul

Allora ho pensato che, se è questo quello che scatta tra due persone unite dalla stessa lettura, non si può non scriverne nella speranza che accada altre mille volte ancora.

Qui a parlarci di Frida è la sua Casa Azul:

Hola! Entra, non stare sulla porta! Muri così azzurri non ne avevi mai visti, vero?
È per questo che mi chiamano la Casa Azul!
Fuori è scritto: Museo di Frida Kahlo, ma io sono ancora la sua casa.
Sono la custode dei suoi segreti, la guardiana delle sue emozioni.
Tutto è rimasto come quando lei era qui: oggetti, parole, profumi, voci, versi, fruscii…
Ti insegnerò io a guardarli. Ti aiuterò a percepirli. Seguimi, ti farò da guida. Ti condurrò da Frida.

È la Casa che prende per mano il giovane lettore alla scoperta della sua vita. Dall’infanzia all’età adulta la storia illustrata ripercorre alcuni dei momenti salienti. Le parole cercano di spiegare con semplicità le vicende della sua vita non tralasciando nulla, dal dolore alla gioia di vivere.

Frida affondò radici qui,
tra l’arancio e l’agave,
tra i geranei e i gelsomini.
Questa è la terra che l’ha nutrita.
Nacque in una notte di tempesta.
Quale dio del tuono e del fulmine
suggerì ai suoi genitori il suo nome?
Frida vuol dire pace.
Cosa ci fu in Frida di più straniero della pace?
“Frida: un nastro legato intorno ad una bomba”
dirà un giorno un suo amico.

L’autrice Chiara Lossani si lascia ispirare da quello che secondo me è uno dei libri più completi e belli dedicati alla pittrice: Frida. Vita di Frida Kahlo di Hayden Herrera (ne ho parlato qui).

Le parole sono avvolte da illustrazioni che non cercano di emularne l’arte o lo stile, anzi. Si immergono nei colori che popolano il mondo di Frida come disegni a carboncino che si innestano in un perfetto collage. L’illustratore Michelangelo Rossato evoca Frida attraverso l’arte della sua illustrazione: colorata, creativa, talvolta di ispirazione fotografica.

Se vi sarà piaciuto potrete scoprire altre storie nella collana Perle d’arte della casa editrice Edizioni Arka.

Questo libro è la coccola della sera, la storia della buonanotte, l’occasione di provare quella speciale empatia con i vostri piccoli. Tutto questo è luglio #colbenechetivoglio.

Frida Kahlo nella sua Casa Azul illustrato da Michelangelo Rossato

Frida Kahlo nella sua Casa Azul Edizioni Arka

Tempo di Lettura

una notte con Frida Kahlo nella sua Casa Azul

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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