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20 Maggio 2014
arte
GLI OGGETTI DI PROTESTA IN MOSTRA: DISOBEDIENT OBJECTS AL VICTORIA & ALBERT MUSEUM
Oggetti d’arte e di design creati da movimenti attivi in tutto il mondo come strumenti di cambiamento sociale. Oggetti disobbedienti, che dimostrano come l’attivismo politico sia alla guida di un patrimonio di progettazione e ingegno. Dal 26 luglio al 1 febbraio 2015, al Victoria & Albert Museum di Londra andrà in scena “Disobedient Objects”, mostra di cui oggi vi vogliamo dare un’anticipazione.
Farete un salto all’indietro negli anni ‘70 e tornerete ai nostri giorni, in un viaggio tra cambiamenti sociali, sfide politiche e l’avvento di nuove tecnologie. La maggior parte dei reperti verrà presa in prestito da gruppi attivisti provenienti da tutto il mondo. Vi verranno presentati oggetti che sfidano le definizioni standard di arte e design, prodotti collettivamente con risorse limitate, per lo più da persone non professioniste. Tutti differenti tra loro e realizzati in vari modi: dai semplici striscioni di protesta sino ai droni anti-sorveglianza. Tra gli oggetti in mostra si potranno ammirare: i tre pupazzi usati nella protesta contro la prima Guerra del Golfo, la web comedy creata in opposizione al regime di Assad in Syria, gli striscioni per l’abbandono del nucleare in Giappone e le improvvisate maschere a gas utilizzate dai manifestanti nelle recenti proteste a Istanbul.
Disobedient Objects vuole celebrare la disobbedienza creativa di coloro che mettono in dubbio le regole imposte dal sistema e vuole dimostrare che il design risiede nell’ingegno di chi riesce a progettare anche con le risorse più limitate.
Autore
biografia:
Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.