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I colori raccontano chi siamo. Usiamo insieme.

Culture. Eat it

3 Marzo 2020

menù degustazione

I colori raccontano chi siamo. Usiamoli insieme.

di Sara Cartelli

Siamo in grado di vedere 1 milione di colori, qualcuno anche 100 milioni, ma ognuno di noi li avverte in maniera differente perché la percezione del colore è un processo soggettivo che mette in moto tre distinti fattori: il cervello, la luce e i diversi tipi di cono presenti nell’occhio.

Sostanzialmente vediamo lo stesso oggetto illuminato in modo diverso.

È la meraviglia dei colori. Sono molteplici, mutabili e variabili come l’essere umano ed è per questo che sono uno dei più potenti mezzi espressivi che abbiamo a disposizione. Talmente potenti che siamo capaci di usarli sia nel bene, che nel male.

I colori sì, sono un mezzo.

Un mezzo per dire “io”.

Io sono bianco. Io sono nero. Io sono giallo. Quell’io che alle volte porta a discriminare, dividere, schernire, nel peggiore dei casi odiare. Ma che è anche un “io” appartenente. L’io nerazzurro ad esempio (due colori a caso, così). O l’io arcobaleno, quello che unisce i colori per abbracciare la diversità. Ma più banalmente è l’io delle scelte che facciamo ogni giorno quando apriamo l’armadio. Sì, se apri l’armadio e ti metti a guardarlo probabilmente puoi iniziare a capire chi sei.

Un mezzo per creare.

Il colore è strumento al servizio dell’arte e dei significati che gli autori vogliono attribuire alle opere. È strumento al servizio del marketing. Avete presente tutti quei bei (ma anche poco bei) volantini coi prezzi scritti in grassetto rosso? Guarda caso, anche se non vuoi, l’occhio ti cade proprio lì. Ma è anche strumento per tutti noi che usiamo ogni giorno i social, Instagram in particolare. Che testone ci hanno fatto con le palette colore? C’è chi è in grado di riconoscersi in una palette e chi come me invece si sente soffocare. Ma è semplicemente perché io sono così pure nella vita, una pallina da flipper impazzita. Non riesco a definirmi ancora, figuriamoci a trovare una manciata di colori che mi rappresentino. Sarebbe come entrare volontariamente in una gabbia dello zoo.

Perché ehi, i colori sono una scelta.

E scegliendoli decidiamo da che parte stare, chi essere, quale identità esprimere, che messaggio comunicare.

E allora scegliamoli bene, per diffondere bellezza, cultura, condivisione.
Usiamoli insieme.

Anche questo marzo, noi che non vogliamo perdere le buone vecchie abitudini, parliamo di colore. L’hashtag è sempre #ilmiocolorefelice. Vi aspettiamo lì, a braccia aperte.

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Sara Cartelli

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Sara Cartelli

biografia:

Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.

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