
Culture. Eat it
20 Settembre 2017
arte
50 ANNI E NON SENTIRLI. I POSTER ALTERNATIVI DI UN’ICONA DEL CINEMA: IL LAUREATO.
Un cinquantenne in splendida forma, così potrebbe essere definito oggi Il Laureato, film capolavoro di Mike Nichols che nel 1968, un anno dopo la sua uscita, gli valse 6 nomination agli Oscar e una statuetta alla miglior regia.
I motivi del suo successo? Se non l’avete ancora visto non vi spoilererò (si scrive così?) nulla, ma sappiate che al suo interno c’è l’incredibile interpretazione di un giovanissimo Dustin Hoffman che consacrò l’inizio della sua lunga carriera cinematografica, una trama anticonformista e decisamente scandalosa per la sua epoca che palesò senza pudore le ipocrisie ed i vizi della società borghese, una regia innovativa e ultimo ma non meno importante, una colonna sonora da urlo.
Avete presente quei due geniacci di Simon & Garfunkel? E avete presente canzoni come The Sound of Silence o Mrs. Robinson?
Entrambe fanno parte della colonna sonora, senza contare che Mrs. Robinson è uno dei personaggi chiave del film.
Penso di avervi dato molti motivi validi per vedere Il Laureato e ora ve ne darò un altro.
Generalmente quando un film diventa “di culto” iniziano a muoversi diverse attività collaterali attorno al suo nome, si pensi ad esempio a tutto il merchandising, agli eventi e alle iniziative realizzate appositamente per i fan. Oppure, lo stesso film, può essere d’ispirazione per diversi artisti.
Il Laureato ha ispirato decine e decine di artisti, tra cui grafici e illustratori, che ne hanno reinterpretato la locandina attraverso il loro stile. Sono nati una moltitudine di poster, tutti diversissimi tra loro e tutti incredibilmente affascinanti.
Ecco l’ultimo motivo per cui vedere Il Laureato. È contaminazione, è un puro concentrato di arte e cultura, il film e ciò che ne gravita attorno. E, a mio parere, non c’è cosa più bella del vedere diverse arti fondersi e influenzarsi a vicenda.
Vi lascio con l’arte, buona visione!
Immagine di copertina di Rory Kurtz via indiewire
Autore

biografia:
Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.