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Culture. Eat it

18 Luglio 2020

antipasti e finger food

Il fritto non va in vacanza: gli involtini vietnamiti

di Kristel Cescotto

Lo scorso dicembre ero a Berlino. Nei giorni antecedenti la partenza sfogliavo il The passenger a lui dedicato con una certa nonchalance (ché io le cose le leggo per bene al ritorno, voglio arrivare vergine in posto nuovo) quando la svogliatezza di questo atto si è trasformata repentinamente in eccitazione a p. 81: Una little Vietnam a Berlino. Insomma, per farla breve, una volta là, la piccola Hanoi Berlinese chiamava, e io e Luca le abbiamo risposto per cena. Conquistata prima dalle parole di Alisa Anh Kotmair e dal mood che si respirava nel quartiere poi, appena ci siamo ritrovati davanti Monsieur Vuong abbiamo capito che l’unica cosa da fare era entrare – e slacciare preventivamente il primo bottone dei jeans. Se vi trovate in città, la tappa gourmandise è d’obbligo – garantisco io. Per avere una preview (ina ina eh, perchè ero troppo presa da godermi il momento e non mi sono dilungata nel reportage) trovate qualcosina a tal proposito nelle mie stories in evidenza “Berlino”).
Fatto sta che il mio grande amore per la cucina vietnamita è nato lì, a Berlino, e la fiammella della passione non si è mai spenta. Continua ad ardere pure durante questo luglio. Per questo, presa dalla nostalgia, ho provato a replicare gli involtini vietnamiti che avevo assaggiato come amuse bouche.
Con questo piatto ci sono andata un po’ vicina, i sapori sono simili, ma la vera sfida sarà trovare la ricetta del dolce che mi ha fatto perdere la testa: era una banana tiepida con riso, crema leggera di cocco, anacardi, perle di tapioca e ciao proprio.

Scrivere questo prossimo capitolo sulle ricette vietnamite fatte mie, necessita però di un upgrade di quelli giusti (una soffiata da qualcuno che lavora da Vuong in cucina per dire). Tornando agli spring rolls vietnamiti, li considero la versione top di quelli primavera: guscio di foglio di riso supercrunchy, cuore di verdurine e maiale saporitissime, anima di noodles di soia. La loro ricetta è qui sotto ad aspettarvi.

Involtini vietnamiti – la ricetta

INGREDIENTI (dosi per 4 persone)

  • 50 g di noodles di soia
  • metà peperone rosso
  • 2 carote
  • 20 g di cavolo cappuccio
  • 20 g di funghi champignon (se li trovi, meglio ancora shitake)
  • 20 g di cipolla
  • 200 g di carne macinata di maiale
  • un quarto di spicchio d’aglio
  • un cucchiaio di salsa di soia
  • olio extra vergine d’oliva, sale e pepe q.b.
  • coriandolo e erba cipollina
  • 16 fogli di carta di riso
  • olio di semi di mais per friggere

PEPARAZIONE

  1. In un wok unisci la cipolla tritata, l’aglio schiacciato e un giro d’olio.
  2. Aggiungi la carne macinata, taglia a julienne tutte le verdure e falle soffriggere assieme alla cipolla, saltandole velocemente per alcuni minuti.
  3. Sfuma con la salsa di soia, aggiusta di pepe e sale al bisogno e spegni il fuoco. Aromatizza con coriandolo e erba cipollina.
  4. Inumidisci un canovaccio pulito, stendilo su un piano e adagiaci sopra i fogli di riso, copri con un altro canovaccio bagnato. Attendi un minuto.
  5. Maneggia i fogli di riso ammorbiditi con molta delicatezza, disponi al centro il ripieno e spennella i bordi con acqua; arrotola un lato cercando di eliminare più aria possibile e sigilla le estremità svoltandole all’interno, chiudi dunque l’involtino arrotolandolo del tutto.
  6. Friggi pochi involtini vietnamiti per volta in olio di semi bollente, rigirandoli. Scola su carta assorbente e servi subito.

Piatto: La Fornacina Keramik Studio

MENTRE ASSAGGI ASCOLTA:

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Kristel Cescotto

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Kristel Cescotto

biografia:

Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.

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