Culture. Eat it
28 Giugno 2016
Tra le mani avrete una sorta di diario nel quale ad annotare i propri pensieri tra i tanti personaggi di questa storia ci sono i suoi protagonisti:
Sophie, la bella ed eterea giovane sposa
Cornelis Sandvoort, suo marito, un ricco mercante della borghesia olandese, elegante e raffinato
Ian van Loos, un promettente pittore dal carattere sanguigno, passionale e temerario
Vi sembrerà di scavare nella loro mente, come se guardaste alle loro vite attraverso un caleidoscopio di emozioni che fanno capire che non c’è mai una verità sola, che certe azioni ne generano altre, che i sentimenti – a volte – possono essere pericolosi se vissuti con incoscienza.
Due giovani amanti e una passione fatale vissuta ad Amsterdam nel cuore del Seicento, dove Bellezza e Denaro vanno a braccetto. E poi ci sono loro, i tulipani. Colorati, corposi, quasi ipnotici, tante sono le varietà che hanno accecato i loro compratori, che hanno generato speranze di una vita migliore attraverso il loro commercio e che hanno alimentato sogni, anche quello di Sophie e Ian.
Si sa però che “il sonno della ragione genera mostri” e forse quello de “Il sogno dei tulipani” è fra questi.
Il romanzo della scrittrice Deborah Moggach verrà presto rimandato in stampa in vista della sua trasposizione cinematografica. A settembre occhio agli scaffali delle librerie e se non resistete, correte in biblioteca. E non dite che non ve l’avevo detto.
Durata della lettura: qualche ora per una settimana
Autore
biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.