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insalata di finocchio all'arancia

Culture. Eat it

3 Febbraio 2017

insalate

INSALATINA DI FINOCCHIO ALL’ARANCIA & ALTRE STORIE

di Kristel Cescotto

L’angoscia del tempo che passa ci fa parlare del tempo che fa

dice un tale al bancone del bar ne Il favoloso mondo di Amélie.

Ho sempre odiato parlare del tempo, sia di quello meteorologico che di quello orologico. Mi mette letteralmente ansia. Sono due ovvietà che non necessitano specificazioni. Eppure si ricade sempre lì. “Uffa domani piove come faremo a sopravvivere” e “presto che è tardi vedi di muoverti”. Ambedue arruffati tentativi di mascheramento di un palese e malvolentieri ostentato imbarazzo nei tuoi riguardi. Che non sia più conveniente chiedere su quali ingredienti si baserà la tua cena piuttosto che un semplice “cos’hai fatto oggi”? Strani esseri popolano il genere umano.

Sarà un po’ sulla stessa linea del fatto che delle persone che non apprezzo particolarmente tendo a cancellarne il volto. Le maschero, le offusco, come i dettagli sconci alla tv. Ne ricordo solo le mani.

Ripenso a quante volte la nostra mente, il nostro corpo, la nostra gestualità e le nostre parole, troppo spesso non dette, finiscano con celare accuratamente, minuziosamente, per difesa, ciò che giace nei nostri desideri. Penso a come, più spesso di quanto vorremmo, ciò che esterniamo agli altri, coloro che amiamo compresi, sia l’esatto contrario di quello che vorremmo dire. Verità prima soffocate e poi mascherate da convenienza. O rassegnazione.

Quando non sono impegnata ad esternarvi i miei flussi di coscienza però cucino. Anche se ultimamente il tempo è poco. Ed è anche per questo che ogni tanto mi tocca nutrirmi solamente con ciò che il frigo offre: è così che nascono le insalate sapete.

L’insalatina di finocchio all’arancia è perfetta per quelle che “hai mai fatto una torta?” – ”chi io? Ma figurati, uso il forno come porta scarpe!”, difatti non serve nessuna dote o strumento in particolare per prepararla. Un tagliere, un coltello affilato e le vostre mani saranno sufficienti allo scopo.

Secondo alcuni uno dei riconoscimenti più alti che si possa ricevere ad Hollywood – Oscar, Golden Globe, Emmy, Grammy a parte – è quello di vedere un’insalata portare il proprio nome. Questa non è la Cesar sia chiaro, e, all’anagrafe delle insalate giace ancora innominata – si accettano suggerimenti.

Quand’ero bambina mangiare insalata voleva dire succhiare le foglie dalla porzione della nonna e restituirgliele prive di condimento, un po’ stile Barbara Streisand ne L’amore ha due facce, quando dichiara di mangiare l’insalata solo perché ama il dressing. Solo una nonna può amarti così tanto da accondiscendere a una simile schifezza col sorriso. Mio nonno, invece, ha sempre sostenuto che l’erba (nella sua logica corrispondente a qualsiasi ortaggio crudo senza salse che ne annullino ogni virtù benefica) bisogna lasciarla alle capre. Sarà anche grazie ai preziosi insegnamenti del nonno che per molto tempo ho avuto la convinzione che chi si vanta di cenare un’insalata o sta male o ha qualcosa da nascondere. Un po’ come chi non beve vino. Però l’insalata è effettivamente un ottimo modo per mangiare verdura (e frutta), dopo aver acquisito la triste consapevolezza che d’inverno non è particolarmente contemplata nel mio menù tipo. Con questa insalatina di finocchio all’arancia è fatta, ne puoi mangiare a tonnellate senza maledirti con 10 giri di corsa del giardino. Ed è veramente golosa, scongiurerà il fastidioso effetto rebound che – non so se capita anche a voi – mi assale sempre finita l’insalata: della serie “e quindi, quando arriva il pasto vero?”. Sono certa che se mettessi tutta l’energia che metto nel progettare un’insalata che sia appetitosa nel conquistare il mondo mi chiamereste già Sire da un pezzo.

insalata di finocchio all'arancia

INSALATINA DI FINOCCHIO ALL’ARANCIA – LA RICETTA

INGREDIENTI (per 4 porzioni)

  • 2 cuori di finocchio
  • 1 arancia
  • qualche manciata di uvetta sultanina
  • qualche manciata di mandorle a lamelle
  • qualche goccia di limone
  • olio extra vergine d’oliva q.b.
  • un pizzico di zenzero fresco grattugiato
  • un pizzico di curcuma e sale
  • Qualche goccia di aceto balsamico di ottima qualità

PROCEDIMENTO

  1. Prendi un finocchio freschissimo, elimina la parte esterna e le estremità, lavalo e asciugalo. In questo modo avrai ricavato solo il “cuore” del finocchio, la parte più tenera e croccante dell’ortaggio.
  2. Taglia ogni finocchio in due parti e affettane ognuna il più sottile possibile, quasi a velo;
  3. Metti a marinare il finocchio affettato con un filo d’olio, una spruzzata di limone (poco poco solo per non farlo ossidare) e una grattugiata di zenzero; fai riposare in frigo.
  4. Prendi l’arancia e pelala a vivo. Come si fa? Basta eliminarne le estremità con un coltello (a lama liscia ed affilata) dopodichè continua a pelare anche  la buccia e la parte bianca – come fosse una patata per intenderci – ora non ti resta che tagliare l’arancia in due e e poi in quattro e ricavarne delle fettine sottili di polpa.
  5. Aggiungi l’arancia al finocchio marinato assieme all’uvetta, qualche goccia di aceto balsamico e il sale. Mescola bene ed è pronta per essere servita.
  6. Impiatta e, per finire, aggiungi anche le mandorle e un pizzico di curcuma.

insalata di finocchio all'arancia

insalata di finocchio all'arancia

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Photos: Sara Cartelli

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Autore

Kristel Cescotto

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Kristel Cescotto

biografia:

Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.

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