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Culture. Eat it

21 Ottobre 2019

albi e libri illustrati

Una copertina che si lascia ispirare dall’arte dei Preraffaelliti

di Ramona Lucarelli

Nella rubrica L’ho scelto per la copertina è quest’ultima a condurci all’acquisto del libro.

Una bellissima fanciulla dai capelli corvini, cinti intorno al capo da una sottile fascia bicroma, avvicina al proprio volto le mani. A circondarla, in un bosco ritratto d’autunno, un mondo del quale il lettore ancora non conosce i misteri.

Libro: La maledizione dell’anello d’oro

La storia abita un luogo del quale non ci vengono forniti indizi ma che potrebbe essere l’entroterra dell’Inghilterra vittoriana al tempo di Dante Gabriel Rossetti, John Everett Millais e William Hunt.

A farcelo immaginare le illustrazioni di questo albo che sembrano arrivare dal mondo preraffaellita, nel quale la bellezza femminile non manca di essere esaltata e dove la natura viene fedelmente riprodotta.

Quel che Fred Bernard scrive, François Roca illustra. In un magico sodalizio, che festeggia con questo albo i suoi vent’anni, i due raccontano un mondo onirico, a tratti sinistro, nel quale è custodito un segreto che un corvo si accinge a raccontare.

La storia ha infatti inizio quando una bambina salva un piccolo corvo caduto da un nido guadagnandosi la sua amicizia e la sua lealtà: il suo nome è Cornelia.

Jack il Corvo inizia così a raccontarci la sua storia.

Cornelia ha perso la vista e i genitori durante un temporale: quella notte un fulmine la colpisce rendendola cieca e orfana.

Da quel momento vive presso l’Orfanotrofio del Grande A. E’ molto diversa dalle altre ragazze ma tra loro c’e la rossa Virginia. Simili nell’aspetto fisico, entrambe amanti della musica, hanno però caratteri molto diversi: dove l’una è irascibile – Cornelia – l’altra è dolce e mite – Virginia -.

Le due crescono insieme accudite dalla stessa nutrice e accompagnate dall’ormai inseparabile Jack. Come due sorelle promettono di non lasciarsi mai ma presto eventi infausti romperanno questa promessa.

Una persona su duecento è cieca e una su mille è felice. Io voglio essere quella persona.

Una notte le due ragazze raggiungono un vecchio rudere abbandonato: le immagini raccontano la leggenda di un tempio perduto costruito da giganti di cui solo Cornelia e Virginia conoscono l’esistenza dalla lettura furtiva della storia in un libro della biblioteca.

In quella che doveva essere l’antica sala del trono sta un occhio di pietra al centro del quale è incastonato un anello che le giovani desiderano indossare; la leggenda narra di amore e prosperità eppure le pareti della sala raccontano una storia diversa, quella di una donna bellissima ma infelice.

Un giorno a varcare le soglie dell’Orfanotrofio arriva il bellissimo indovino Genius mano fredda il quale, notando dalle scarpe incrostate di fango che le due si erano recate nel luogo dell’anello, inizierà a fare loro visita frequentemente.

Tutto cambia quando Genius regala a Cornelia, ormai infatuata del bel mago, un raro libro di magia.

Diventata improvvisamente molto solitaria, una notte come richiamata dal tempio perduto vi si reca: la magia è compiuta perché quella notte l’anello ha trovato il suo dito.

Cosa accadrà ora?

La maledizione dell’anello d’oro è una storia di amicizia e di avventura che trae ispirazione dalle leggende nordiche e germaniche. Per chi avesse già letto Anya e Tigre Bianca in questo libro si racconta l’infanzia della bellissima maga rapitrice di bambini, Cornelia.

La narrazione di Bernard riflette sulla differenza tra un amore sincero e uno interessato, tra ciò che è e ciò che appare.

L’arte di Roca evoca il mondo preraffaellita, un mondo raffinato raccontato con colori brillanti e un realismo attento ai dettagli; come i Preraffaelliti Roca usa immagini chiare, di immediata comprensione, attente all’intensità delle espressioni per immergere il lettore in un mondo incantato.

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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