Culture. Eat it
10 Maggio 2018
Tartare di pesce spada e granella di pistacchio, tartare di tonno con macinato di capperi, pomodorini secchi e grani di senape, tartare di salmone e cipollotto di Sicilia.
Polpo arrostito su crema di burrata, ceviche di branzino con cipolla di Tropea. Piatto principale di bocconcini di ricciola su crema di piselli con cipollotto caramellato e fette di arancia al forno.
Non è forse questa una forma di poesia?
I Pesciolini sono due a Milano (una in ripa di porta ticinese e l’altro a porta romana).
Il format è quello della pescheria con annesso piccolo ristorante con cucina a vista che permette di seguire la preparazione del piatto dall’inizio alla fine.
L’ambiente è piccolo, raccolto e curato nei minimi particolari.
Anche la scelta dei vini è eccellente: noi abbiamo accompagnato i nostri piatti con dell’Enta Bianco della cantina Benanti.
Dai pesciolini siamo stati coccolati dalla professionalità di Ivan, oste atterrato direttamente a Milano da New York ed in grado di raccontarti la storia del pesce che hai nel piatto. L’idea dei locali è nata da un gruppo di ragazzi con tanta voglia di portare il gusto del miglior pesce a Milano e questo lo si può assaporare appena messo piede nel ristorante.Tutti i prodotti sono made in Italy e le specialità estere sono scelte in base a standard evidentemente elevatissimi.
I prezzi?! Assolutamente proporzionati alla qualità del pesce.
Questi ragazzi si alzano la mattina presto e vanno al mercato ittico di Milano riuscendo poi a trasporre la poesia nei loro piatti. È per questo che vanno premiati.
Un must!
© Immagini I Pesciolini
Photos: Sara Cartelli
Autore
biografia:
Avvocato e brand manager. Amiche e sorelle. Marito e moglie, o forse moglie e moglie. Entrambe condividono le stesse passioni: il cibo, il vino (tanto), i viaggi. Rocambolesche, simpatiche, matte, affette da sindrome di wanderlust. Parigi le ha unite, ora amano perdersi nel mondo e ridere. Per Federica il motto è: “chi più in alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna” (W. Bonatti) Per Margherita il motto è: “il mio unico limite: il cielo”.