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19 Giugno 2017

il libro sul comodino

Il libro sul comodino: Tredici

di Ramona Lucarelli

Jay Asher scrive Tredici nel 2007.

Dieci anni dopo Netflix realizza l’omonima serie tv ed è boom.

Tredici sono le ragioni che hanno portato la protagonista, Hannah Baker, al suicidio.

Perchè Hannah si è uccisa?

È lei stessa a dircelo registrando sette audiocassette dell’orrore dove ogni lato ha il suo responsabile.

Ciascuno dei Tredici riceverà il pacco contenente le cassette con l’invito ad ascoltarle e consegnarle a chi nella registrazione viene dopo di lui.

Se la catena venisse interrotta le cassette e il loro contenuto verrebbero resi pubblici.

Molti mi hanno chiesto se avessi letto prima il libro – ahimè, non ne ho avuto il tempo – e se valesse la pena farlo anche dopo aver visto la serie tv, eccomi qui.

A chi ha già visto la serie do sette ragioni per leggere Tredici, tante quante le cassette incise da Hannah per raccontare la sua storia:

1. Non datemi per scontata… una seconda volta

E’ così che Hannah nell’audiocassetta fa appello all’attenzione dei suoi ascoltatori.

Il libro concede al lettore una seconda opportunità. Prendetevi il vostro tempo per leggere la sua storia.

2. Riferendosi all’accaduto si è parlato di “effetto farfalla”, quel fenomeno secondo il quale piccole azioni possono generare, a cascata, un uragano.

Il tempo della lettura ridimensiona l’onda emotiva che invece insorge inesorabile quando si vede una puntata dietro l’altra (in una sera io ne ho viste 4 di fila! God save Netflix!)

3. Tutti siamo stati nella nostra adolescenza Clay o Jessica o Alex, per citare alcuni dei personaggi, o magari tutti e tre in tempi differenti senza accorgercene.

Leggersi nero su bianco crea una nuova consapevolezza sull’importanza delle azioni e delle parole, anche quelle che sembrano più insignificanti.

4. Se mi stai ascoltando sei arrivato troppo tardi.

La storia di Hannah ci ricorda quanto sia importante “dare tempo in tempo” (D’Avenia docet).

Un libro non è mai solo un libro e sapere che può essere letto dagli adolescenti di oggi ma soprattutto di ieri e di domani dà speranza sull’uso che faremo di certe storie.

5. No, Tredici forse non è la serie tv che avrei voluto vedere a sedici anni ma è sicuramente il libro che avrei voluto leggere. Perché? più simile ad un diario, più fedele al mio Io adolescente.

6. A chi dice “inutile leggerlo tanto so già come va a finire” ricordo che Tredici non è un vero e proprio thriller. Sappiamo già che Hannah è morta suicida, e che quindi non c’è o ci sono assassini da scoprire eppure l’abbiamo guardata lo stesso.

7. È nato prima il libro o la serie tv? Questa volta non ho dubbi!

Troppe le riflessioni possibili ma la sensibilità e l’ostinazione di Clay mi hanno colpito:

ha ragione, dovremmo prenderci cura meglio gli uni degli altri,

perché non possiamo cambiare il passato ma possiamo ancora avere cura del presente e del futuro.

Durata della lettura

7 notti

 

 Ph. Sara Cartelli
© The Eat Culture

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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