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Maria Hesse Marilyn una biografia

Culture. Eat it

15 Novembre 2021

il libro sul comodino

Marilyn. La donna che amava leggere e scrivere

di Ramona Lucarelli

Marilyn Monroe si chiamava Norma Jeane Mortenson Baker.

Questa è solo una delle cose che ho scoperto dopo aver letto questa graphic novel.

María Hesse rivolge il suo sguardo alla donna dentro quel nome, lasciando poco spazio a quello che tutti credono di sapere su di lei per documentare invece la ragazza che lo abitava oltre quel bel viso e quel bel corpo.

Marilyn. Una biografia – María Hesse

Cosa può essere una donna? In teoria dovrebbe poter essere tutto ciò che desidera: in pratica, però, è ciò che la società e l’ambiente in cui vive le concedono di essere. Circa cinquant’anni fa, la pressione sociale era molto più forte e alcune donne, come Anne Sexton o Sylvia Plath, non l’hanno retta. Negli anni Sessanta Betty Friedan pubblicò “La mistica della femminilità”, liberando le donne dalle case in cui erano relegate e trasformandole da oggetti in soggetti.

Sfortunatamente, questa rivoluzione arrivò tardi per Norma Jeane Baker.

María Hesse illustra la vita di Marilyn Monroe e lo fa raccogliendo informazioni e fatti per raccontare quello che forse molti non sanno. Il suo mondo illustrato ne mostra le origini, i sogni e le aspettative, le ferite, la dolcezza, le passioni, i dolori e gli amori.

In questa graphic novel scoprirete Marilyn oltre i film per i quali la ricordiamo, oltre Kennedy o il celebre abito bianco di Quando la moglie va in vacanza, oltre i matrimoni e gli uomini che nel racconto della sua vita crediamo ne abbiano caratterizzato scelte e identità.

Quello che ho scoperto io ve lo racconto ora:

  • non ha mai saputo chi fosse suo padre
  • della madre Gladys ha ereditato il sogno: diventare un’attrice come il mito materno Jean Harlow per quell’amore nell’inventare storie che le faceva pensare che tutto potesse essere diverso dalla realtà
  • la madre credeva di soffrire di una forma di demenza ereditaria, vista la morte suicida del padre e quella della madre avvenuta ad un passo dalla follia, e Marilyn è cresciuta con la convinzione che fosse anche il suo destino
  • per molto tempo pensò che Clarke Gable fosse suo padre per la somiglianza con l’uomo di una foto custodita con amore dalla madre
  • la prima volta si sposò per non finire di nuovo in orfanotrofio
  • il nome Marilyn Monroe nacque nell’agosto del 1946 ereditando il cognome della nonna e acquisendo quello di una star dei musical del tempo della quale l’allora produttore Ben Lyon era stato innamorato
  • amava leggere e scrivere poesie: Foglie d’erba di Walt Whitman, Delitto e castigo di Fedor Dostoevskij, tutte le poesie di Emily Dickinson, Madame Bovary di Gustave Flaubert, Poeta a New York di Garcia Lorca e i racconti di Dorothy Parker
  • il ponte di Brooklyn era il suo preferito e poco dopo lo divenne anche il quartiere omonino
  • era sua la battuta del film Gli uomini preferiscono le bionde “divento intelligente quando mi serve, ma al più degli uomini non piace”
  • Ella Fitzgerald si esibì al Mocambo, locale alla moda di Sunset Boulevard, grazie a Marilyn che garantì ogni sera la sua presenza aprendo così le porte del locale a colei che era “troppo nera” nella sua fisicità e voce per esibirsi lì
  • quando fu fatta ricoverare nel reparto psichiatrico del New York Hospital fu Joe DiMaggio a farla spostare in un altro centro, periodo durante il quale non mancò di farle visita ogni giorno a prova dell’amicizia che li legava anche dopo la fine del loro matimonio
  • sognava di reincarnarsi in una farfalla perché desiderava solo sentirsi libera.

Vi ho già raccontato qui, nel libro dedicato a David Bowie, che grande narratrice e illustratice sia María Hesse.

Oggi a chi legge Marilyn l’autrice regala di nuovo la sua filmografia, e la storia di una donna che è molto di più di quello che ci è stato mostrato fino ad ora.

Maria Hesse Marilyn una biografia interno

Marilyn. Una biografia - María Hesse

Tempo di Lettura

tre sere con Marilyn

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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