Culture. Eat it
18 Luglio 2019
Milano ci piace, a Milano vogliamo bene, è una casa per noi ed un luogo di scoperta continua. Milano traina, da energia, è eclettica…e regala novità: Spica fa parte di queste. È il regalo che ci ha fatto il mese di luglio.
Spica nasce dall’idea geniale di due chef che, sedute a un tavolo, hanno pensato bene di far provare ai nostri palati sapori provenienti da tutto il mondo, dalla Birmania al sud Africa, dall’America all’India, dalla Thailandia alle Baleari: tapas dal mondo condivise al tavolo per tutti i gusti. Non una cucina etnica, non una cucina fusion, non un mix tra due paesi, qui parliamo di una cucina del mondo, un mondo che è di TUTTI: c’è qualcosa di più bello?
Il locale è informale e giovane e le due chef stellate, una indiana (Ritu Dalmia) e l’altra italiana (Viviana Varese) hanno concepito Spica come un luogo di incontro, di dialogo, di confronto, di scoperta.
Il menu è un viaggio in sé e nasce dalle esperienze ma anche dalle origini delle due chef.
Noi abbiamo provato la Bowmra’s tomato salad della Birmania, un’insalata di pomodori cotti, arachidi, tamarindo, aglio e cipolla disidratati; il bao di Taiwan, panino di riso cotto al vapore, guarnito con melanzana croccante e salsa malesiana, dei kadi di Samosa del Rajasthan ripieni di patate e spezie con salsa allo yogurt, un buon ramen giapponese accompagnato dai nostri amati dim sum e una coca maiorchina – tipica focaccia delle Baleari – con ricotta, fondente di cipolla, albicocca caramellata e noci.
I dolci li lasciamo alla vostra immaginazione perché non potete non far tappa da Spica per provarli! E vi assicuriamo una cosa: se il vostro timore è quello di non riuscire a distinguere i gusti perché ne state mischiando troppi, beh, dimenticatelo! Riuscirete a percepire ogni singola sfumatura del piatto. Ah, se l’altra vostra paura è che il portafoglio ne risenta, dimenticate pure questa! Tutto accessibile, assicurato.
Insomma, SPICA è un viaggio nel mondo, quel viaggio che allarga la nostra circonferenza (di conoscenza ovviamente) in maniera instancabilmente eccezionale e che ti fa venire quell’irrefrenabile voglia di tornare a casa e prenotare un volo per… ovunque!
Dunque ragazzi, non c’è da perdere tempo.
Let’s book a table:)
VIVA!
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Autore
biografia:
Avvocato e brand manager. Amiche e sorelle. Marito e moglie, o forse moglie e moglie. Entrambe condividono le stesse passioni: il cibo, il vino (tanto), i viaggi. Rocambolesche, simpatiche, matte, affette da sindrome di wanderlust. Parigi le ha unite, ora amano perdersi nel mondo e ridere. Per Federica il motto è: “chi più in alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna” (W. Bonatti) Per Margherita il motto è: “il mio unico limite: il cielo”.