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muffin alla zucca con amaretti e cioccolato fondente

Culture. Eat it

25 Ottobre 2019

torte e dolci

Muffin alla zucca con amaretti e glassa al cioccolato

di Kristel Cescotto

C’è sempre un motivo per essere felice (e, se non c’è, vale la regola chi cerca trova).
Mi arrampico sugli specchi e mi ci appiglio ad ogni costo, sfodero artigli felini, ché qualcosa per essere felice lo devo trovare, cascasse il mondo.
Altro che la mia sveglia. Sul comodino ne vorrei una che mi svegliasse ogni mattina caricata con sole parole di conforto, gentili e garbate. Perché già passare quotidianamente dal sogno alla veglia con la consapevolezza di “è un mondo difficile” è niente facile. Se poi, varcato l’uscio, mi imbatto nel vicino che odia tutti e che non vive senza il suo rimorchio di parole polemiche al seguito, la giornata potrebbe essere rovinata per sempre.
È tanto semplice usare belle parole, perché mai scegliere di pronunciare proprio quelle brutte? È una di quelle million dollar question alle quali non so se troverò mai una risposta. È tipo Alla fiera dell’est. Forse distribuendo sorrisi (che al mercato mio padre comprò) nessuno mangerà il topolino e prima o poi i gesti positivi trionferanno su quelli negativi, definitivamente.
È per questo che da domani mattina – caro il mio vicino immusonito – io per te avrò solo splendidi buongiorno e grandi sorrisi. Potrei persino scegliere di recarti in dono, come una moderna vispa Teresa, un cestino adornato da tovagliolo a quadretti rossi e bianchi con all’interno dei muffin alla zucca glassati, i miei preferiti del momento. Sia mai che ti addolciscano la vita e ti strappino un sorriso. Mi accontento anche di uno appena accennato eh.

Vi terrò aggiornati su come è andata. Nel mentre, si accettano scommesse.

In merito ai muffin alla zucca, non vi racconto troppo, che vi rovino la sorpresa. La loro ricetta però, quella sì, ve la racconto qui sotto.

Muffin alla zucca con amaretti e glassa al cioccolato – la ricetta

INGREDIENTI (dosi per 12 muffin alla zucca)

  • 2 uova intere
  • 200 g di zucchero
  • 100 ml di olio di semi di girasole
  • 50 g di yogurt bianco
  • 70 g di fecola di patate
  • 250 g di farina 00
  • 250 g di polpa di zucca (quella tipo pasta gialla e buccia verde – ne servirà più o meno un quarto)
  • 50 g di amaretti secchi sbriciolati grossolanamente
  • mandorle a lamelle q. b.
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • cannella, zenzero in polvere, noce moscata e la scorza di mezzo limone
  • 100 g di cioccolato fondente fuso con una noce di burro per glassare

PREPARAZIONE

  1. Taglia la zucca in pezzi grossolani, elimina la buccia e cuocila al dente a 170°C su una teglia ricoperta di carta forno (i tempi di cottura dipenderanno molto dalla dimensione dei pezzi, non appena riuscirai ad affondarci tranquillamente i rebbi di una forchetta sarà cotta al punto giusto).
  2. Monta le uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Versa l’olio a filo e lo yogurt, continuando a montare.
  3. È il momento della zucca cotta, aggiungila all’impasto grattugiandola.
  4. Non ti resta che annettere la farina, la fecola, metà degli amaretti e il lievito. Profuma l’impasto con scorza grattugiata di limone, cannella, zenzero e, se ti va, un pizzico di noce moscata. Mescola un’ultima volta fino ad ottenere un composto privo di grumi.
  5. Riempi i pirottini per tre quarti aiutandoti con un porzionatore per gelato. Decora con gli amaretti avanzati e le mandorle a lamelle.
  6. Inforna i muffin alla zucca a 180°C per 20/25 minuti. Fai la prova stecchino per verificare l’avvenuta cottura.
  7. Sforna, lascia intiepidire e decora con il cioccolato fuso. I muffin alla zucca sono pronti per far godere le tue papille gustative, e non solo.

MENTRE ASSAGGI ASCOLTA:

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Kristel Cescotto

Omnia vincit amor

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Kristel Cescotto

biografia:

Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.

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