Culture. Eat it
22 Giugno 2022
Le abbiamo canticchiate e ballate in casa e alle feste. Pensavamo fosse musica leggera perché siamo stati ingannati dalla melodia. Oggi vi presento tre canzoni dai testi intensi e profondi, nate per farci riflettere, interrogare e stupire.
4 canzoni che (forse) abbiamo mal interpretato
1. Who Let The Dogs Out – Baha Men
Una canzone con i cani nel titolo ma senza cani.
Who Let the Dogs Out racconta di una festa in cui i ragazzi iniziano ad approcciarsi alle ragazze usando nomignoli, epiteti volgari e insulti. La risposta delle ragazze ovviamente è “Who let the dogs out?” “Chi ha fatto uscire i cani?”, ovvero ci stavamo divertendo civilmente finché qualcuno ha aperto le gabbie e liberato le bestie.
Parla di: molestie verbali.
2. Pumped Up Kicks – Foster the People
Non lasciatevi ingannare dalla melodia. Pumped Up Kids prende il punto di vista di un ragazzo, Robert, emarginato e esiliato dalla società per raccontarne il rancore e la rabbia. Che cosa farà ora che ha scoperto dove si trova la pistola del padre?
Parla di: salute mentale e violenza armata.
3. Hey Ya! – OutKast
Qualcuno l’ha definita una delle canzoni più tristi che siano mai state scritte. Parla di una relazione in un cui l’unico collante è la figlia, una gabbia in cui si sta insieme non per amore ma semplicemente per non restare soli.
Parla di: relazioni moderne e della difficoltà di interrompere i rapporti.
4. One Way Or Another – Blondie
Forse vi ricordate la famosa scena di Piper Perabo ne Le ragazze del Coyote Ugly, quando sale sul bancone del bar cantando One Way Or Another per sedare una rissa. Dimenticatela. One Way Or Another parla di uno stalker e non di uno stalker qualsiasi. Nel 1973 l’ex fidanzato di Debbie Harry, non accettando la fine della relazione, iniziò a chiamarla incessantemente e a inseguirla costringendola ad andarsene dal New Jersey.
Parla di: atti persecutori.
Photos: Sara Cartelli
Autore
biografia:
Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.