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Libro: Nina di Alice Brière-Haquet e Bruno Liance

Culture. Eat it

6 Novembre 2020

albi e libri illustrati

Nina: l’infanzia di Nina Simone in una storia della buonanotte

di Ramona Lucarelli

Immaginate che Nina Simone racconti una storia della buonanotte alla sua bambina e che scelga la storia della sua vita.

Nina è un albo illustrato straordinario, un felice incontro di illustrazioni e parole.

Libro: Nina di Alice Brière-Haquet e Bruno Liance

Eunice Kathleen Waymon nasce nel 1933. È la sesta di otto fratelli. La sua passione per la musica affiora già da bambina quando a tre anni o poco più suona l’organo nella chiesa di St Luke in un paesino del North Carolina.

Il primo ricordo illustrato che incontriamo testimonia il suo talento precocissimo, un’abilità musicale incredibile, che presto si rivela insufficiente a garantirle il futuro che sogna.

I pregiudizi razziali sono dietro l’angolo ad aspettarla: Eunice è donna ed è nera.

A solfeggio imparavo che due neri valgono quanto un bianco, e la sera sul bus non potevi sederti se eri stanco. Mi sarei potuta arrabbiare, o, peggio, starli ad ascoltare: non eravamo altro che uomini a metà sull’immensa tastiera bianca dell’umanità.

La musica è la sua forza, dentro di lei il sogno resiste e si fa strada nel suo cuore.

Sono gli anni ’50 ed Eunice si dedica a ciò che le è concesso, la musica jazz, e cambia il suo nome in Nina Simone: Nina dallo spagnolo niña, bambina, e Simone in onore di Simone Signoret, attrice e scrittrice francese di cui è ammiratrice.

Nina è tenace, continua a credere nel suo sogno: essere la prima pianista classica nera al mondo e non solo una cantante jazz.

Bastava che le note si mischiassero,
che nell’aria insieme poi danzassero,
perché la verità saltasse fuori:
nella musica non esistono colori.

Quei colori che nella musica scompaiono esistono però nella vita reale. Nina non è più solo spettatrice ma sperimenta il significato della parola disuguaglianza sulla sua stessa pelle.

Alla prima esibizione in pubblico vede la madre confinata in fondo alla stanza insieme agli altri membri della comunità nera. Nina si rifiuta di iniziare a suonare se non può sedersi in prima fila.

Ho sistemato gli spartiti per suonare
e sentire i mie sogni danzare.
Ma niente. In quella stanza piena di gente,
si udiva soltante un’ingiustizia assordante.

Allora mi sono bloccata.

Là, tutti insieme erano davvero tanti,
mi fissavano muti i Neri e i Bianchi.
Sentivo che mi batteva forte il cuore,
batteva per la mamma e per il suo amore.

Una Nina bambina cerca di descrivere cosa si prova ad essere discriminati, desidera raccontare alla figlia Lisa quanto con la musica abbia cercato di cambiare il mondo e quanto questo fragile sogno vada custodito.

Quel sogno è la mia musica preferita:
Neri e Bianchi insieme
nella gran danza della vita.

Sembra si sia realizzato,
oh Lisa, mia Lisa!
Ma è tanto fragile…
Ricordati che va curato.

In questo libro le parole di Alice Brière-Haquet e Bruno Liance contengono quel pizzico di poesia e musicalità, grazie all’uso delle rime, in grado di trasformare i ricordi di Nina in emozioni.

Il bianco e nero delle illustrazioni di Bruno Liance mettono in risalto le zone di luce e ombra della vita della musicista, e riflettono la questione razziale di cui Nina è stata testimone con la sua voce indimenticabile.

Questo è il libro che non ti aspetti, dove le parole sono delicate come carezze e affilate come coltelli. Uno sguardo, quello degli autori, che ha reso l’albo illustrato Nina una bellissima scoperta.

Nina: l'infanzia di Nina Simone in una storia della buonanotte

Il libro Nina di Alice Briere-Haquet e Bruno Liance-1

Nina, l'albo illustrato dedicato a Nina Simone

Tempo di Lettura

una storia della buonanotte

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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