
Culture. Eat it
9 Ottobre 2014
Le avete provate tutte ma i vostri figli non ne vogliono proprio sapere di mangiare verdure, minestre e tutte quelle cose che fanno bene alla loro salute ma non sono patatine? Avete provato facendo gli areoplani con le forchette, scherzandoci su, facendo battute e anche ad essere rigorosi e inflessibili ma il risultato non è cambiato, si rifiutano di mangiare. E i Piatti Buoni li avete provati? Che cosa sono? Una collezione di piatti nata per stimolare i genitori ed i loro figli a mangiare in modo sano e sostenibile, trasformando in un gioco il momento del pasto.
Gli ideatori sono gli architetti Chiara Frassi e Leonardo Berretti dello studio milanese Clemt. Due professionisti, ma anche genitori di due splendidi bambini, che hanno deciso di mettere le proprie competenze al servizio dell’infanzia. Il gioco è semplice: quando il piatto è pieno, il bambino vede solo una pallina circondata da un prato verde o da terra battuta. Mentre quando il pasto è finito scoprirà di aver fatto goal, canestro, match point, ace o buca. Un modo semplice quanto efficace per stimolare la sua fantasia facendogli mangiare del buon cibo.
Ma, oltre a questi, i Piatti Buoni comprendono il piatto per il pesce “Lino il pesciolino”, il piatto per il formaggio “Gino il formaggino”, il piatto per le uova “Ovosodo” e il simpatico piatto piano “No meat friday”. Una collezione completa e ironica, non solo giocosa ma anche educativa, perché vuole stimolare una corretta alimentazione, buona per noi… ma anche per il nostro pianeta!
Autore

biografia:
Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.