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Culture. Eat it

30 Settembre 2019

menù degustazione

Pordenonelegge: la festa del libro con gli autori raccontata da The Eat Culture

di Ramona Lucarelli

Quando un mese fa ci è stato chiesto di raccontare attraverso Instagram il Festival di Pordenonelegge eravamo incredule. Davvero volete che presenziamo al Festival friulano d’eccellenza dedicato agli autori, ai libri e ai suoi lettori?

Così all’improvviso le ragazze di The Eat Culture avevano la preziosa opportunità di scegliere nel fitto e ricco programma di Pordenonelegge tutti gli incontri che desideravano… ma quali? Senza dubbio quelli che avremmo voluto condividere con tutti voi.

Pordenonelegge – La festa del libro con gli autori

Pordenonelegge è ormai diventato un appuntamento imperdibile che da vent’anni chiama i lettori d’Italia a Pordenone, in Friuli Venezia Giulia, nel mese di settembre per vivere insieme incontri con autori, poeti, giornalisti, attori teatrali e con tutti colori i quali attraverso i libri raccontano una storia.

Questa edizione 2019 è stata davvero ricchissima (tanto che a volte scegliere è stato difficile) ma eccovi in breve i nostri incontri.

Mercoledì abbiamo dato il via al Festival con Michele Santeramo, il quale ha messo in scena uno spettacolo da leggere dedicato a Leonardo da Vinci: “Leonardo da Vinci, l’opera nascosta”. Non c’è un libro da acquistare ma un tour da cercare. L’autore scrive e interpreta una storia in cui Leonardo è l’indiscusso protagonista e attraverso la sua stessa opera si interroga sul senso della felicità in una vita che non finisce con la morte.

Venerdì è iniziato con il duo Bussola-Mandelli. Vi abbiamo già parlato di Matteo Bussola nell’articolo dedicato al suo primo romanzo “Notti in bianco, baci a colazione” (lo trovate qui); a Pordenonelegge l’autore, che nel 2018 ha pubblicato “La vita fino a te”, ha dialogato con Francesco Mandelli, al suo primo romanzo “Mia figlia è un’astronave”. Nei loro libri c’è la vita di due padri che si accorgono di quanto sia bello ciò che li circonda tra divertenti scene domestiche e scelte non sempre facili.

Davide Toffolo presentato da Alessandro Baronciani è un’esperienza da vivere, non solo perché ci hanno impedito qualsiasi ripresa ma anche perché sarete talmente assorbiti dalla loro performance che non riuscirete a fare altro che ascoltarli. Il cantante dei Tre allegri ragazzi morti e noto fumettista pordenonese e l’amico e collega Alessandro Baronciani parlano la stessa lingua, quella dei fumetti: “Graphic novel is back” racchiude una riflessione sul tema della creatività.

Abbiamo poi incontrato Stefano Benni a teatro con il suo “Dancing Paradiso”: in una lettura teatralizzata lo scrittore ci ha condotti in un locale notturno dove vagano cinque solitudini interpretate dagli attori Maria Beatrice Alonzi e Francesco Guglielmi.

Sabato è arrivato il tempo di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, il tempo di Morgana. Il duo di scrittrici è stato esplosivo.

La voce di Chiara Tagliaferri è affiancata da una Michela Murgia inarrestabile, le sue parole hanno grinta e consapevolezza. Insieme hanno raccontato come il progetto Morgana abbia tratto ispirazione dalle donne della celebre serie Game of Thrones, diventate poi tra le stesse protagoniste del libro, donne non convenzionali. Le troverete presto nel blog, non vi resta che seguirci.

Siamo poi entrate nel fantastico mondo di Rebecca Dautremer. L’artista francese ha raccontato il magico lavoro dell’illustratrice attraverso il suo ultimo albo illustrato “Il libro delle ore felici di Jacominus Gainsborough”. Ispiratasi al mondo di Beatrix Potter, l’autrice ha illustrato con poesia e delicatezza quanto è preziosa la vita in ogni suo momento. Prossimamente vi mostreremo quanto sia stata grandiosa.

È stata poi la volta di Ferruccio De Bortoli: con il suo libro “Ci salveremo? Appunti per una riscossa civica” l’ex direttore del Corriere della Sera ha parlato dell”Italia, attraverso i suoi punti di forza, di bene comune e del concetto di senso civico.

In serata abbiamo partecipato ad un rave letterario, quello di Natalino Balasso e Massimo Cirri.

Carnediromanzo è un grande classico di Pordenonelegge. Da dodici anni il duo anima letteralmente a suon di battute il pubblico coinvolgendolo nella stesura live dell’idea di un romanzo. Il loro spettacolo è un “caos organizzato”, un mix di genio e sregolatezza in uno straordinario flusso di coscienza collettivo.

Domenica è stato il giorno di David Grossman: l’autore ha raccontato il mestiere dello scrittore attraverso la sua personale esperienza.

Concita De Gregorio ha presentato al pubblico di Pordenone il suo ultimo libro Nella Notte. In questa storia la scrittrice ha descritto ciò che ha compreso del meccanismo occulto della politica; è attraverso una storia di finzione che racconta la verità perché la realtà si consuma in un attimo mentre la verità resta.

Con Beppe Severgnini abbiamo assistito alla messinscena musicale tratta dal libro Italiani si rimane.

Un racconto di musica e parole nel quale trovare la sua vita, il suo percorso professionale, i giovani talenti, il tema del viaggio e del luogo al quale far ritorno perché avere un luogo chiamato casa è – secondo Beppe – una fortuna di cui spesso non ci accorgiamo.

Partecipare per condividere è stata un’esperienza gratificante di cui ringraziamo di cuore Pordenonelegge.

Per noi ha rappresentato un’ulteriore motivazione per credere nel progetto The Eat Culture – la cultura da mangiare: con la cultura ci si nutre – senza temere la prova costume – e si condivide perché senza di voi la nostra passione e il nostro impegno non avrebbero ragione di essere, se non fini a se stessi.

Ci state facendo un pensierino? Potete già organizzarvi perché ci sono le date del prossimo appuntamento: dal 16 al 20 settembre 2020 tutti a Pordenonelegge, vi aspettiamo!

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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