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Risotto al radicchio di Treviso con mela, pecorino e arancia

Culture. Eat it

17 Gennaio 2020

primi & co.

Risotto al radicchio di Treviso con mela, pecorino e arancia

di Kristel Cescotto

Le copie non sono mai totalmente autentiche. Ovviamente. E viene da chiedersi se esista oggi ancora qualcosa di veramente autentico, creato ex nihil. Questo risotto al radicchio di Treviso con mela, pecorino e arancia – come accade quasi con tutto quando si parla di ricette e cucina – non lo è.
È un’interpretazione, un’invenzione, una copia quasi conforme a partire da quello goduto nel pranzo di ieri in un posticino tra i monti vicino casa che mi ha rubato un pezzettino di cuore. L’ispirazione è così:

le emozioni suscitate da quella roba lì che stai vivendo in quel determinato istante ti piacciono talmente tanto che ne vuoi fare tuo un pezzettino, assimilarlo e riproporlo ogni volta che ti va.

Il risotto che ho assaggiato sapeva di buono e genuino, nessun artifizio a nascondere, dissimulare, appianare i sapori degli ingredienti che lo componevano. Erano chicchi di riso di buona qualità, radicchio rosso di Treviso un po’ croccante e un po’ meno, fettine di mela scioglievoli qua e là. Cubetti di formaggio ammantavano di godimento il palato, una forchettata sì e tre no, cosicchè – al picco del desiderio dato dalla loro scarsità – ne arrivava un’altro in bocca. Pecorino e profumo d’arancia si rincorrevano poi sulla pista della mia lingua ballando un samba tra picchi di sapidità e dolcezza penetrante.

Insomma, per farla breve, oggi ti racconto di un risotto vegetariano che tiene alto lo spirito senza appesantirlo, la perfezione per un pranzo di pausa rigenerante dal lavoro. Con i suoi sapori strong, sinceri e concisi, senza fronzoli o ammansimenti, risveglierebbe anche Psiche, meglio del bacio di Eros.
Non ti resta che provarlo.

Risotto al radicchio rosso di Treviso con mela, arancia e pecorino – la ricetta

INGREDIENTI (dosi per 4 persone)

  • 280 g di riso Carnaroli o Vialone Nano
  • un cespo di radicchio rosso di Treviso tardivo
  • 20 g di cipolla rossa
  • una mela renetta
  • 150 ml di vino bianco da tavola
  • brodo vegetale q.b.
  • 100 g di formaggio Montasio dop fresco
  • 60 g di pecorino stagionato
  • olio extra vergine d’oliva e burro q.b.
  • sale, pepe nero macinato e Grana grattugiato q.b.
  • lo zeste di mezza arancia non trattata

PREPARAZIONE

  1. Sminuzza la cipolla, soffriggila in un fondo di olio e burro. Tostaci poi il riso alcuni minuti e sfumalo con il vino. Bagna con un mestolo di brodo bollente e fai andare a fuoco medio.
  2. Lava, elimina il torsolo e taglia la mela con la sua buccia in fettine sottilissime. Aggiungile al riso.
  3. Lava il radicchio rosso e taglialo in piccoli pezzi. Aggiungili man mano al risotto, a più riprese, mantenendo così consistenze diverse a risotto finito. Continua la cottura del riso aggiungendo il brodo al bisogno.
  4. Taglia il Montasio in cubetti da mezzo centimetro e grattugia il pecorino.
  5. Una volta cotto il riso al dente e mantenuto all’onda, spegni il fuoco e manteca con il pecorino e qualche noce di burro. Aggiungi poi anche il Montasio cubettato.
  6. Impiatta e servi con un pizzico di seste d’arancia, una macinata di pepe nero e del Grana grattugiato a piacere. Enjoy!

Sei un risotto lover tanto quanto me? Provalo alla zucca, prosecco e limone!

MENTRE ASSAGGI ASCOLTA:

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Kristel Cescotto

Omnia vincit amor

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Kristel Cescotto

biografia:

Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.

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