
Culture. Eat it
30 Gennaio 2017
Rinnego questa partenza da settimane ormai.
Dichiarando i miei intenti.
Comprando biglietti.
Prenotando alberghi per poi tirarmi indietro.
Causa e forze maggiori i motivi più disparati.
Come irragionevoli influenze, richieste o pura ironia della sorte.
Il tutto da parte mia o di terzi.
Atti mancati, “psicologia Sveviana”.
Non so nemmeno se il termine valga per definire la cosa… Una paura.
Dell’altezza dei palazzi o delle strade che mi erano sorelle.
Le viste dal mio balcone o le persone.
“Trasferiamo i vostri ricordi su dvd” capeggiava questa frase, sulla capote del giornalaio sotto casa mia.
Con il ricordo io ho un appuntamento, ma credo che lo paccherò.
Come si fa con un uomo che ti piace troppo quando non hai voglia di innamorarti di un inaffidabile.
Tutto assomiglia a qualcosa che non sento da tanto tempo:
il profumo delle 5 del mattino.
Indimenticabile, ma non ricordo esattamente come sia.
So invece com’è fatto esattamente quello delle 7 in punto.
La descrizione sulla bottiglietta recita così:
“Ritornare è possibile ma indietro non si torna mai”.
Ph. Sara Cartelli
© The Eat Culture
Autore

biografia:
Community Manager con la passione per la sociologia, vive da sei anni tra Padova e Milano. Una volta scrisse una strampalata teoria sulla Matematica, su di un compito di Matematica. Prese zero e il prof. le disse che doveva trovare sfogo alla sua troppa fantasia se voleva abitare nel mondo reale. Comprò un block notes e iniziò a scriverci tutto quello che le passava per la testa, nacque così l’amore per la scrittura, l’amore per l’espressione.