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4 Dicembre 2020

#telamostro

Scudo con testa di Medusa

di Ramona Lucarelli

Chi era Medusa?

Medusa era una delle tre Gorgoni. Venne trasformata dalla dea Atena in un mostro con capelli di serpenti che aveva il potere di pietrificare chiunque osasse guardarla negli occhi. La sua colpa? C’è chi racconta abbia sfidato Atena in bellezza e chi dice abbia giaciuto, consenziente o meno, con Poseidone in uno dei suoi templi.

La sua storia è stata raccontata da Esiodo nella Teogonia e con maggior fortuna da Ovidio nelle celebri Metamorfosi: unica delle tre Gorgoni a non esser immortale, si racconta che Perseo, grazie all’aiuto di Atena ed Ermes, riuscì ad ucciderla tagliandole la testa e che per evitare il suo terribile sguardo guardò l’immagine riflessa su uno scudo. La testa recisa fu il dono che l’eroe riservò ad Atena che la pose sul suo clipeo per intimorire i nemici.

Della Medusa di Caravaggio esistono due versioni.

Quella che possiamo vedere agli Uffizi è la seconda (1598) e si ipotizza essere copia della prima (1596-98). Quest’ultima, che appartiene ad una collezione privata italiana, presenta numerosi disegni preparatori “a carbone” ma soprattutto riporterebbe la firma autografa di Caravaggio impressa nel fiotto di sangue che sgorga dalla testa.

Dipinta ad olio su tela e poi montata su di uno scudo, Medusa è la testimonianza delle incredibili capacità ottiche di Caravaggio. L’ombra che la testa produce sullo sfondo verde lascia intuire che la luce arrivi dall’alto dando l’illusione a chi guarda che la testa, pur poggiando su un supporto convesso, vi sia come appoggiata.

L’attimo colto da Caravaggio è quello dell’urlo che segue la decapitazione.

Gli occhi sembrano guardare il corpo dal quale si sta separando, mentre la fronte corrugata e la bocca spalancata indicano il terrore di quel preciso istante. Eppure senza la luce a catturare la nostra attenzione nulla sarebbe valso a raccontare l’orrore.

Ho pensato a Medusa come al simbolo di questo 2020.

Certi istanti sono stati scioccanti, destabilizzanti e ci hanno lasciati un po’ impauriti. Eppure spero che come Perseo siate riusciti ad evitare il suo sguardo, che abbiate lottato per non lasciarvi pietrificare dalla paura.

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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