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15 Ottobre 2019

arte

Si prega di toccare – un invito inusuale per una mostra speciale

di Francesca Amezzani

Dal 14 Settembre al 27 Ottobre 2019 – Museo Glauco Lombardi di Parma

“Quando andiamo a Parma a toccare le statue?”

Sembra una domanda strana e invece la richiesta sorge spontanea, soprattutto da quando hanno inaugurato la mostra tattile “Si prega di toccare” al Museo Glauco Lombardi di Parma: un’esposizione insolita, da visitare bendati e che invita a toccare le opere custodite al suo interno.

“Si prega di toccare” è una mostra destinata alle persone con disabilità visiva e a tutti coloro che vogliono sperimentare un approccio di fruizione artistica differente.

L’obiettivo del progetto è, infatti, quello di accantonare il senso della vista, per riscoprire le opere d’arte attraverso l’uso del tatto e dell’udito, ridisegnando completamente la concezione comune di visita.

Le sculture in mostra – alcune originali, altre riproduzioni di statue famose – vengono proposte al visitatore come superfici da esplorare e accompagnate dalla voce degli operatori museali o degli audio disponibili tramite QR code. In questo modo, trascorsa una prima fase di spaesamento, l’utente comincia a riappropriarsi degli altri sensi e ad utilizzarli per “vedere” ciò che ha di fronte.
Il tatto e l’immaginazione scatenata dall’ascolto, svelano dettagli invisibili al solo sguardo: firme incise alla base, intarsi nel legno e panneggi delicati si rivelano sotto le dita più attente.

La mostra, organizzata dal team Lions “Vedere con le mani” e coordinata da Paola Maccioni, è una di quelle rare occasioni nella vita in cui ci viene offerta la possibilità di metterci nei panni dell’altro e scoprire davvero cosa significa – almeno in questo caso – avere una disabilità sensoriale. È anche una di quelle rare occasioni nella vita in cui il disagio lo provano le persone senza disabilità, spaesate dall’assenza di punti di riferimento e dalla mancanza di forme e colori, mentre gli utenti non vedenti trovano finalmente un contesto fruibile completamente.

In questo senso, arrivano in soccorso le parole – delle guide e degli audio – che accompagnano le mani inesperte e spiegano agli ospiti bendati cosa stanno sfiorando. Senza il loro supporto sarebbe il caos: non essendo abituati a toccare, non riusciremmo a visualizzare quello che sentono i nostri palmi e tutto ci sembrerebbe un infinito rilievo ondulato.
Le parole e di conseguenza l’udito diventano, insieme al tatto, il nostro unico appiglio con la realtà e tutto inizia a modularsi secondo la loro percezione.

“Si prega di toccare” è una mostra che invita a sentire l’arte nell’intimità del linguaggio tattile, per promuovere una fruizione diversa e multisensoriale che aspiri non solo ad una maggiore accoglienza ed inclusione delle persone disabili, ma anche ad una percezione più intensa del nostro patrimonio artistico.

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Autore

Francesca Amezzani

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Francesca Amezzani

biografia:

Promotrice culturale e viaggiatrice compulsiva, vorrebbe vivere in un borgo medievale immerso nel bosco, fra riti agresti e romanzi fantasy. Dopo aver vissuto in Inghilterra - di cui rimarrà sempre apertamente innamorata - ha scelto l’Italia per dar vita ai suoi sogni ad occhi aperti. Quali? Non lo sa neanche lei, ma in qualche modo includono l’arte, i luoghi abbandonati e l’organizzazione di eventi.

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