
Culture. Eat it
12 Maggio 2020
Vi innamorerete di Stoner.
Vi innamorerete se non vi spaventa una vita che non ha nulla di eccezionale ma che potrete sentire vicina per la sua mancata conclamata straordinarietà, senza aver bisogno di rispecchiarvi.
Vi innamorerete se vi piacciono gli uomini che dicono no, grazie e William Stoner lo è, e finirà con lo stupirvi per la forza che all’inizio della lettura avevate già deciso di non attribuirgli.
Vi innamorerete se siete alla ricerca di quella sensazione unica che è essere trasportati dalle parole di un autore, John Williams, del quale terminato Stoner vorrete leggere ogni cosa.
L’amicizia tra Gordon Finch e William Stoner era arrivata al punto a cui arrivano tutte le relazioni simili alla loro, quando durano a lungo. Era occasionale, profonda e di un’intimità così misurata da risultare impersonale.
Vi innamorerete se vi piacciono le storie che non mentono al lettore. Quella di Stoner è una vita reale, che vive di alti e bassi, passioni, apatie, insoddisfazioni, piccoli traguardi.
Vi innamorerete se “appassionante, profonda e straziante” sono aggettivi sufficienti per dare un’opportunità ad una storia.
Vi innamorerete se l’idea di una “quasi” felicità non vi ripugna ma anzi la trovate possibile, reale.
Non vi occorre il settimo “se”, lo troverete da soli dopo aver letto Stoner e sarà il primo che racconterete ai vostri amici, lettori e non, per convincerli a leggerlo.
E se alla fine ve ne sarete innamorati vi sentirete stupidi per aver trovato interessante la vita di un uomo qualunque e ad aver pensato che non lo potesse essere.
Ma quando ve ne sarete innamorati la storia di un ragazzo di umili origini che va all’università diverrà il preambolo di ipotetici grandi film o romanzi.
E la verità è che si possono scrivere pessimi romanzi su delle vite emozionanti e che la vita più silenziosa, se esaminata con affetto, compassione e grande cura, può fruttare una straordinaria messe letterararia.
Questa è parte della riflessione che Peter Cameron gli dedica nella postfazione, nella quale c’è scritto tutto quello che ho provato mentre leggevo e che qui non avrei saputo spiegare meglio.
Tempo di Lettura
un fine settimana con StonerPhotos: Sara Cartelli
Autore

biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.