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Culture. Eat it

14 Settembre 2019

torte e dolci

Strudel di pesche e albicocche che dice arrivederci all’estate

di Kristel Cescotto

Se fosse una canzone, lo strudel di pesche e albicocche, suonerebbe fragrante come la sfoglia che lo custodisce.
Fa ballare le papille gustative al suono di una melodia dolce, romantica, color living coral.
Le mandorle croccano in bocca tra la dolcezza delle pesche, le ultime di questa stagione. Una danza delicata, garbata, per dire arrivederci all’estate con modi gentili e sereni.

Strudel di pesche e albicocche – la ricetta

INGREDIENTI (dosi per 8 persone)

  • Pasta sfoglia già stesa rettangolare
  • 2 pesche noci
  • 3 albicocche
  • 6 biscotti digestive
  • Una manciata di amaretti secchi
  • Una manciata di noci
  • Una manciata di mandorle
  • 20 g di burro
  • Un pizzico di cardamomo
  • 2 cucchiai di zucchero integrale di canna

PROCEDIMENTO

  1. Taglia la frutta secca al coltello, grossolanamente. Tostala in padella per alcuni istanti, giusto il tempo di amplificarne i profumi. Metti da parte.
  2. Taglia le pesche e le albicocche a fettine, cuocile per 10 minuti assieme al burro, allo zucchero e al cardamomo. Togli dal fuoco e uniscile alla frutta secca.
  3. Stendi la sfoglia, sbriciola le digestive e gli amaretti tra le dita. Cospargi la superficie della sfoglia.
  4. Versa la frutta al centro, chiudi la sfoglia dando la forma dello strudel.
  5. Cuoci in forno ventilato, nella parte bassa a 180°C per 30-35 minuti, fino a doratura.
  6. Sforna, attendi qualche minuto, taglia in fettine e goditi il tuo strudel di pesche accompagnandolo con del gelato alla vaniglia.

Fiori rosa, fiori di pesco, c’eri tu
Fiori nuovi, stasera esco, ho un anno di più
Stessa strada, stessa porta
Scusa
Se son venuto qui questa sera
Da solo non riuscivo a dormire perché
Di notte ho ancor bisogno di te
Fammi entrare per favore, solo
Credevo di volare e non volo
Credevo che l’azzurro dei tuoi occhi per me
Fosse sempre cielo, non è
Fosse sempre cielo, non è
Posso stringerti le mani?
Come sono fredde, tu tremi
No, non sto sbagliando, mi ami
Dimmi ch’è vero
Dimmi ch’è vero
Dimmi ch’è vero
Dimmi ch’è vero
Dimmi ch’è vero (non siamo stati mai lontani)
Dimmi ch’è vero (ieri era oggi, oggi è già domani)
Dimmi ch’è vero
Dimmi ch’è ve…
Scusa, credevo proprio che fossi sola
Credevo non ci fosse nessuno con te
Oh, scusami tanto se puoi
Signore, chiedo scusa anche a lei
Ma, io ero proprio fuori di me
Io ero proprio fuori di me quando dicevo
Posso stringerti le mani?
Come sono fredde, tu tremi
No, non sto sbagliando, mi ami
Dimmi ch’è vero

Fiori rosa fiori di pesco, Lucio Battisti

MENTRE ASSAGGI ASCOLTA:

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Kristel Cescotto

Omnia vincit amor

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Kristel Cescotto

biografia:

Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.

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