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Culture. Eat it

2 Dicembre 2019

#telamostro

Terrazza del caffè la sera

di Ramona Lucarelli

Il nome di Vincent van Gogh è legato indissolubilmente a quello della città di Arles.

Ad attrarre il pittore nella Francia meridionale la sua calda luce: una ricerca che presto si trasforma in passione facendogli realizzare durante la sua permanenza più di trecento opere tra il 1888 e il 1889.

Spesso ho l’impressione che la notte sia molto più viva e riccamente colorata del giorno” scrive in una lettera al fratello Theo, impressione che nella tela Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles (1888) trova sua magnifica espressione.

Ad ispirarlo fu il romanzo di Guy de Maupassant Bel-Ami, come afferma egli stesso in uno scambio epistolare con la sorella. All’epoca in molti subivano il fascino dei caffè parigini che diventarono i protagonisti della vita e dei soggetti pittorici di fine Ottocento.

Immediato è il contrasto tra il giallo e il blu: la luce del caffè irrompe sulla strada lasciando che il blu della sera domini sullo sfondo ma è la notte stellata ad essere indimenticabile.

Si racconta che per le scene notturne van Gogh fosse solito dipingere indossando un cappello di paglia, con incastrate nella tesa delle candele per rischiarare la tela e la sua tavolozza.

La vivace vita notturna si anima sotto quel bellissimo cielo stellato. Chissà quanti desideri sono stati espressi sotto quella luce, e quanti sogni si sono poi avverati.

Oggi l’opera è custodita al Museo Kröller-Müller di Otterlo.

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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