
Culture. Eat it
15 Giugno 2017
mangia, viaggia, ridi
Un’esperienza fuori dal tempo (e dagli schemi) in Thailandia: The Sanctuary
Koh Phangan (Surat Thani, Thailand) è stata l’ultima meta del nostro viaggio – regalo per i nostri 30 anni, isola di quarzo, sabbia finissima e acque color smeraldo.
La chiamano l’isola magica, te lo ripetono tutti allo sfinimento e quasi cominci a dubitare che lo sia davvero.
Questa perla nel mare offre tutto e anche di più: dai party più trasgressivi ai retreats di yoga nella giungla. Nella baia di Haad Riin sorge Pure Flow Yoga, un’oasi di pace gestita da Michelle, una delle migliori maestre di yoga mai conosciuta. È un luogo fuori dal tempo, dagli schemi e da ogni regola.
Ed è proprio in questa baia che si trova il ristorante che ci ha stregato: The Sanctuary.
La Thailandia è famosa per la sua cucina colorata e speziata, l’agroamaro si integra ai sapori dolci e piccanti da spavento. Al The Sanctuary l’offerta è variegata e mai banale: dallo street food dei vicoli di Bangkok all’autenticità della natura incontaminata di un ristorante isolato che affaccia sul mare. L’atmosfera rilassata e mistica riesce a liberare corpo e mente dai pesi del quotidiano.
Questo luogo, crocevia di hippies, yogii e viaggiatori da ogni angolo di mondo ti regala emozioni incredibili ed aiuta la mente a cambiare mood.
Il ristorante serve ogni piatto con attenzione, dall’insalata al fruit shake di mango e papaya. La pad thai è tra le migliori provate in tutta la nazione, noodles cucinati alla perfezione, arachidi appena tostati e germogli di soia freschissimi! Il green curry, zuppa di riso e verdure piccante, è difficile da dimenticare, bilanciamento perfetto tra freschezza e calore delle spezie piccanti.
Non è facile raggiungere The Sanctuary. Ci si arriva solo via mare, attraverso un percorso letteralmente in stile survivor ma è garantito: ogni fatica verrà ripagata!
Image Courtesy: The Sanctuary
All rights reserved
Autore

biografia:
Avvocato e brand manager. Amiche e sorelle. Marito e moglie, o forse moglie e moglie. Entrambe condividono le stesse passioni: il cibo, il vino (tanto), i viaggi. Rocambolesche, simpatiche, matte, affette da sindrome di wanderlust. Parigi le ha unite, ora amano perdersi nel mondo e ridere. Per Federica il motto è: “chi più in alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna” (W. Bonatti) Per Margherita il motto è: “il mio unico limite: il cielo”.