Culture. Eat it
19 Febbraio 2016
Francamente io e le torte al cioccolato stiamo vivendo da un paio di mesi una relazione complicata. I nostri problemi nascono dal fatto che non ho ancora trovato la ricetta giusta. Colei che mi faccia perdere la testa e non pensare più alle torte di mele. Ogni volta penso sia Lei e poi nulla, il feeling svanisce dopo l’ultimo morso della seconda fetta. Con questa però devo ammetterlo: è stato diverso; non si può parlare di colpo di fulmine certo. Ma qualcosina tra noi è nato. Complice l’assenza della bilancia nella preparazione (quanto è bello sentirsi un po’ Nigella – Lawson n.d.r. – addio bilancia e benvenute cups!), il suo essere light con poche uova e senza burro, la morbidezza, la velocità con cui si lascia preparare e la giusta proporzione di dolce-amaro, potremmo avere un futuro roseo assieme, perché no. Insomma, se son rose fioriranno (vi terrò aggiornati promesso).
INGREDIENTI
TORTA AL CACAO
- 3 uova intere
- 2 misurini di zucchero
- 1 misurino di olio di mais
- 1 vasetto di yogurt bianco o alla vaniglia
- 1 e ½ misurino di farina 00
- ½ misurino di amido di mais
- 1 misurino di cacao amaro in polvere
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
P.s.: 1 misurino = 1 vasetto di yogurt da 125 ml
GANACHE AL CIOCCOLATO
- 150 gr di cioccolato fondente (dal 50% al 70%)
- 150 gr di panna fresca da montare
- 20 gr. di burro
Qualche manciata di more
PER LA RICETTA DEL MOU AL FIOR DI SALE CLICCATE QUI
Colonna Sonora consigliata: Romeo and Juliet – Radiohead
“Non vi sembra avventata l’idea di aprire una pasticceria proprio nel periodo della quaresima?
Oh ma non io non aprirò una pasticceria…
E di che si tratta allora…!?
È una sorpresa…” tratto dal film Chocolat ( di Lasse Hallström, 2000)
PROCEDIMENTO
Rompiamo 3 uova intere in una terrina e ci aggiungiamo il pizzico di sale. Ora aggiungiamo lo zucchero e montiamo a frusta per alcuni minuti fino a quando non otteniamo il classico composto chiaro e spumoso. Ora è il momento di aggiungere l’olio e lo incorporiamo alle uova sempre con l’aiuto delle fruste (o, se ne siete dotati/e, di una planetaria. In tal caso sarà davvero un gioco da ragazzi/e); è il turno dello yogurt: sempre con la frusta lo incorporiamo al composto.
Amalgamati tutti i liquidi passiamo dunque alle farine, setacciamo assieme la farina, la maizena, il cacao amaro e il lievito. Le incorporiamo – questa volta con un lecca pentole o un cucchiaio di legno – delicatamente dal basso verso l’alto facendo attenzione a non smontare la massa montata. Ed ebbene si ragazzi, la preparazione della nostra torta è già finita. Imburriamo uno stampo a cerniera da 24 cm e ci versiamo l’impasto. 45 minuti a 180° e sforniamo!
Già così si lascia mangiare senza insistere ma vi assicuro che con la glassa al cioccolato fondente (la preparate in zero-due così: portate ad ebollizione la panna fresca, spegnete poi il fuoco, fate sciogliere al suo interno il cioccolato a scaglie e, in ultimo, aggiungete il burro) ed il caramello mou salato è tanta roba – e che meraviglia questo mio uso dello slang. Vi basta lasciare intiepidire la torta e, successivamente, con uno stecchino di bambù bucherellarne la superficie. Ora fate una cosa bellissima: scaldate il mou in modo da renderlo liquido e lo fate colare nei buchini creati nella torta, così penetra al suo interno ed ogni morso è una sorpresa. Potete dunque glassare e… ciaone.
Photography: Sara Cartelli.
© Immagini The Eat Culture.
Autore
biografia:
Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.