Culture. Eat it

8 Marzo 2022

#telamostro

Tre Grazie

di Ramona Lucarelli

Un intimo abbraccio avvolge tre corpi di un candido marmo.

Sono quelli di Aglaia, Eufrosine e Talia, sono le Tre Grazie.

Antonio Canova riceve l’incarico di realizzare il gruppo scultoreo da Giuseppina di Beauharnais, prima moglie di Napoleone Bonaparte, che non riuscì a vederlo compiuto in quanto morì tre anni prima, nel 1814.

Le Grazie erano divinità che diffondevano “splendore, gioia e prosperità nel mondo umano e naturale”, Canova ne plasmò i corpi sinuosi lasciandosi ispirare dall’ideale di bellezza femminile classico.

Le tre donne sono legate l’una all’altra da un incrocio invisibile di sguardi e da braccia che si sfiorano. I volti sono colti di profilo mentre un sottile velo copre parzialmente i loro corpi nudi.

In pochi forse sanno che i modelli originali in gesso sono conservati presso la Gypsotheca di Possagno, città natale dell’artista, gessi dai quali hanno preso vita le copie marmoree sparse per il mondo.

Delle Tre Grazie ad esempio esistono due copie, conservate rispettivamente al Victoria and Albert Museum di Londra e all’Ermitage di San Pietroburgo.

Recarsi in visita a Possagno significa entrare nel mondo di Canova, un’area museale che oltre alla Gypsotheca ottocentesca annovera la sua settecentesca Casa natale, la Biblioteca e il Tempio.

Quest’anno si celebrano i 200 anni dalla morte del “nuovo Fidia” se siete in cerca di un pretesto per visitarla, sempre che ne serva uno.

Per chi, come me, è già convinto di volerci andare qui troverà tutte le informazioni di cui avrà bisogno.

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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