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Recensione Tu che non sei romantica. Il libro di Guido Catalano

Culture. Eat it

10 Giugno 2019

il libro sul comodino

Tu che non sei romantica o forse si

di Ramona Lucarelli

Tu che non sei romantica, tu che lo sei, tu che sei cinica, tu che sei sognatrice, tu che sei incazzata, tu che sei ingenua, tu che sei maliziosa, tu che sei disillusa, tu.

Per tutte quelle donne (e quegli uomini) dietro a quei tu c’è un libro strepitoso: Guido Catalano è tornato con il suo secondo romanzo Tu che non sei romantica, quale il punto di partenza?

Come si fa a dimenticare una donna per non morire di ricordo?

A chi non è capitato di dover dire addio a qualcuno che amava? C’è chi ha trovato l’amore della vita al primo giro, altri lo stanno ancora cercando mentre qualcun altro per approdare alla felicità ha dovuto in passato dimenticare una persona.

Guido Catalano: Tu che non sei romantica

“Insegnami, tu che non sei romantica.”
“Lo dici tu che non sono romantica.”
“Non lo dico, lo suppongo.”
“E supponi male.”
“Amo sbagliare le mie supposizioni.”

Giacomo Canicossa è alla prese con il tentativo di dimenticare non una ma ben due donne, Agata e Anna. Catalano racconta la storia di un affermato poeta professionista che lavora per una Grande Casa Editrice ma al quale l’amore manca.

I libri di Guido Catalano sono un po’ come lui: teneri, profondi ma soprattutto divertenti. Ora, quanti libri vi hanno fatto ridere e intendo ridere di gusto? A tal proposito la mensola della mia libreria è abitata con prepotenza dai suoi libri.

È meglio essere investiti da un camion su una statale alle due della notte o soffrire d’amore per una donna che tu pensi essere la più bella e intelligente del mondo e simpatica e divertente, ma lei non ti ama più? Non lo so, non sono mai stato investito da un camion.

L’autore torinese mescola ironia e citazioni, spazia da Battisti a Vasco e Battiato tra i tanti; interagisce con il lettore chiedendogli di memorizzare “millemila” acronimi che poi quasi non cita più ma ha molta cura della vostra soglia di attenzione per cui vi ritroverete a seguire le vicende di Giacomo tra capitoli brevi dai titoli fantastici.

Giacomo è circondato da donne: dalla pazza editor Carla, dalla miglior amica Francesca, dalla fidata libraia Lucia e anche da un bambino di sette anni che gironzola in pigiama tra il frigo e il divano di casa.

Tra un Brunori Sas con Arrivederci tristezza e l’intera discografia di un Battisti consolatorio (le canzoni scritte con Mogol, s’intende) Giacomo cerca di sopravvivere al suo vuoto d’amore applicando il Protocollo Canicossa, cos’è? Andate a pagina 47 di Tu che non sei romantica e lo scoprirete.

Si può vivere senza amore?

Catalano prova a rispondere raccontando con leggerezza le difficoltà che incontriamo quando qualcuno esce dalla nostra vita e noi siamo alla prese con il “Reflusso Cardiaco d’Amore” – RCA caro lettore – ovvero quella forte emozione da cui siamo assaliti al risalire dei ricordi.

Certo se nella vita indossassimo occhiali speciali in grado di intercettare per tempo il Disinnamoratore, quell’uomo calvo ben vestito dal brutto sorriso, forse non saremmo colti alla sprovvista dalla fine di un amore ma farebbe veramente la differenza? Probabilmente no.

Leggendo Catalano finirete per sentirvi appagati: se un attimo prima starete per intuire dove vorrà andare a parare, quello successivo vi sorprenderà e sarete felici perché vi starà portando dove non sapevate ancora di voler andare.

Guido Catalano: Tu che non sei romantica

Tu Che non sei romantica. Il libro di Guido Catalano.

Tempo di Lettura

Qualche sera in compagnia di Catalano, del Bambino e del Disinnamoratore

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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