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Culture. Eat it

2 Settembre 2019

menù degustazione

Una musica che fa

di Sara Cartelli

Spegni sta roba è inascoltabile.

Questa è stata sempre, più o meno, la mia reazione quando ho approcciato per la prima volta tutti gli artisti che adesso amo. La musica non è sempre facile, anzi non lo è quasi mai, ed è per questo che le canzoni non andrebbero mai giudicate al primo ascolto. La musica ti deve attraversare, deve colpire forte lo stomaco, deve rimbombare nella tua testa e alle volte ci impiega molto più del tempo di un caffè per farlo.

Quando mi sono trasferita a Milano per frequentare l’università ero una piccola ragazzina di paesello in una città troppo grande e frenetica, troppo diversa da tutto ciò che conoscevo e la musica mi aiutava a sedare il senso di solitudine. Avevo un mp3 da 256 mega con 12 canzoni che per un lungo, lunghissimo periodo sono state quasi amiche per me. Con il tempo le canzoni sono diventate 24, 100 e poi di più e io non ero più la ragazza sola venuta dal Friuli, ero quella che con le canzoni scandiva la colonna sonora della sua vita e mi sentivo felice quando ascoltavo Morricone nei sotterranei della metropolitana di De Angeli. Poi c’è stato il tempo del dolore e allora le canzoni mi aiutavano a entrare dentro a quello che provavo e possibilmente a sentirmi ancora peggio. Stavo uno schifo, ma sapere che c’era qualcuno là fuori che in modo diverso aveva provato ciò che provavo io, mi aiutava a elaborare la sofferenza e a esorcizzarla.

C’è stata una musica d’infanzia, che poi era quella che ascoltavano i miei genitori, una musica di giovinezza – maledette boy e girl band – e una musica compagna di cazzate. Quelle che fai a vent’anni e che poi non rifarai mai più. C’è stata musica per ballare, per amare e anche per sognare un po’.

È stata una vita in musica e non sempre è stata impegnata, anzi tutt’altro. Perché non esistono canzoni giuste o sbagliate e chi ve lo dice probabilmente ha solo dei limiti da superare. Esiste solo la musica che ti commuove, che ti muove, che ricorda e quella musica lì è sempre giusta. Anche se ascoltate Enrique Iglesias. Ok, fate finta che sta cosa non l’ho detta.

Il tema di questo settembre è la musica e noi vi aspettiamo all’hashtag #unacanzonechefa. Potete leggerlo con o senza punto di domanda.

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Sara Cartelli

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Sara Cartelli

biografia:

Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.

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