Culture. Eat it
4 Ottobre 2021
Con i girasoli penso a Vincent van Gogh, con Van Gogh oggi penso alla mostra immersiva presso l’EmotionHall di Villesse, il primo museo immersivo permanente d’Italia.
Il #telamostro cambia veste ma solo un pochino per parlarvi di Arte attraverso cose nuove da scoprire in giro per la nostra bella Italia, e questo mese partiamo dal nostro Friuli Venezia Giulia.
Questa mostra è un viaggio che immerge nei colori del pittore olandese e che cerca di farci guardare il mondo attraverso i suoi occhi. Una voce guida mette in connessione con la sua Arte con informazioni essenziali, in uno spazio avvolto da una bellissima musica e nel quale da ogni dove, soffitto e pareti, “cadono” immagini che circondano il visitatore.
Capita così di assistere ad una pioggia di girasoli, tra i soggetti preferiti dall’artista la maggior parte realizzati tra il 1888 e il 1889. La famosa serie di Girasoli in vaso nasce in un clima di vita e serenità: sono gli anni della casa gialla, del desiderio di realizzare una comunità di artisti ad Arles insieme all’amico Gauguin. E la passione per i girasoli è tale da portarlo a dipingerli anche in pieno inverno prendendo a modello i suoi stessi dipinti.
Realizzati su un fondo giallo che irradia luce, in questo quadro Van Gogh usa il colore per parlare di emozioni e con quelle sue pennellate ruvide e corpose dona ai suoi dipinti un’espressività che lo renderà unico nel suo genere.
Questo è il Vaso con quindici girasoli del Japan Museum of Art di Tokyo che in una veste nuova – immersiva – potrete trovare presso lo spazio espositivo EmotionHall, sito nel centro commerciale Tiare a Villesse, fino al 31 ottobre. Cliccando su questo link troverete tutte le info.
“Prima sogno i miei dipinti poi dipingo i miei sogni”, buona mostra a tutti i sognatori.
Autore
biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.
