Vocabolario sentimentale. Se non trovi le parole Momusso le inventa, illustra e racconta per te

Ovunque mi veda la mia amica Alessandra mi parla di libri, e di libri che non posso assolutamente perdere. Non so dirvi come mi faccia sentire questa cosa, forse la parola che ci va vicino è felice ma se ne dovessi scegliere una nuova questa sarebbe libramare.

Martina Lorusso in arte Momusso raccoglie nel suo personalissimo Vocabolario sentimentale parole nuove capaci di descrivere quei sentimenti ai quali manca una definizione.

Se non trovi le parole Momusso ne inventa di nuove, le illustra e racconta per te.

Libro: Vocabolario sentimentale di Momusso

Quante volte diciamo che ci mancano le parole?

Mi capita tantissime volte di usarne troppe e di non essere nemmeno lontanamente vicina a comunicare quanto vorrei. È per questo che quando ho letto il Vocabolario sentimentale di Momusso sono letteralmente impazzita… d’amore.

Martina Lorusso fa una cosa bellissima: apre il suo cuore agli altri e per gli altri mette a disposizione un vocabolario fatto di parole che raccontano la straordinaria bellezza della vita sentimentale di ciascuno di noi.

Queste parole affiorano dal suo personale “viaggio” e come ogni viaggio che si rispetti chi lo compie attraversa delle fasi. Nel Vocabolario sentimentale le fasi sono cinque: mancanza, tristezza, speranza, coraggio e amore.

Le parole che non ti ho detto di Martina Lorusso

Nascono così per la mancanza le parole valigone, crasi delle parole valigia + magone, per descrivere il “mal di partenza” che ci affligge prima di compiere un viaggio; il temporare quel rimandare la fine di un amore impetuoso come un temporale estivo oppure le parafone quelle parole ponderate che scegliamo di non pronunciare.

Per descrivere la tristezza Momusso crea una parola attualissima come diversia, la paura di ciò che è diverso da noi, la musilenza per parlare della distanza che accorciamo quando ascoltiamo una canzone che ci ricorda un preciso momento o una persona, e poi – star tra le parole nuove – il pigiamenica per dichiarare l’amore per il pigiama nel suo giorno preferito.

Martina Lorusso scava a fondo nella speranza e nel coraggio con le parole momentarsi, per descrivere quel momento tutto per noi, fiorami quando assistiamo alla nascita di un sentimento di cui ci prendiamo cura, affaccionarsi per ricordare quel panorama a cui siamo affezionati.

E ancora emozionauta per chi viaggia nelle proprie emozioni, anneffè per dichiarare amore incondizionato al caffè, e custoria per chi si fa custode delle parole altrui.

E infine arriva lui, l’amore. Dita che si sfiorano e stringono con stringami, stomaci in subbuglio nell’attesa con il clessidromaco, incontri che si incastrano alla perfezione con incastramarsi.

Nelle pagine che precedono ogni fase ritroviamo la storia personale dell’autrice, lo spioncino attraverso il quale guardare la casa dentro la quale è nato questo meraviglioso Vocabolario sentimentale.

Momusso dalle parole trae illustrazioni (o viceversa) che traducono con chiara poesia questo mondo fatto di sentimenti ed emozioni nuove ma che in molti riconosceranno come propri.

Pronti emozionauti per questo viaggio nei sentimenti?