
Culture. Eat it
1 Agosto 2014
Rifiuti, materiali di scarto, pezzi di vita quotidiana. C’è chi pensa vadano bene solo per la pattumiera e chi invece, riesce a dargli nuova vita. Incollare, piegare, perforare, tagliare: con la manualità e la fantasia, gli scarti si trasformano in originali ed ecosostenibili oggetti di design. Ecocentriche fa tutto questo. Un progetto, un marchio, uno stile di vita dietro al quale si celano l’avvocato, convertita all’arte del riciclo creativo, Annarita Mameli e l’architetto e designer Violetta Canitano.
Le loro creazioni sono ampie e variegate e riescono a coprire ogni ambiente della casa. Dai quadri pop dipinti a mano con colori acrilici, nati dal riciclo di vecchie tele, alle originali lampade realizzate nei materiali più insoliti, passando per i creativi re-look di vecchi mobili e i complementi d’arredo, fino a solidi e funzionali mobili in cartone in ondulato: tutto è realizzato interamente a mano nel rispetto dell’ambiente. Infatti, vengono impiegate unicamente colle naturali, colori atossici e vernici idrorepellenti ecologiche.
Pezzi unici o serie limitate dal design accattivante, nati per sorprendere e sensibilizzare il consumatore sull’importanza del riciclo come risorsa. Questo è il concetto alla base di Ecocentriche, un progetto che vuole creare oggetti con un’anima, dove l’imperfezione è bellezza e valore aggiunto. Perché ogni creazione è stata lavorata con il cuore e le mani e porta nelle case l’umanità e il calore, che gli oggetti realizzati industrialmente non possono dare.
Autore

biografia:
Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.